Ogni settimana, scelti dalla redazione di Q Code, una selezione di articoli della stampa internazionale che approfondiscono temi urgenti con linguaggi differenti
Cina
Forgetting My First Language
Quando parlo in cantonese con i miei genitori, mi affido alle app di traduzione
Leggi l’editoriale di Jenny Liao per The New Yorker
Turchia
A Deadly Trade—Refugee Labor in Turkey and Europe’s Plastic Waste
Un bambino esile e di corporatura fine, che ha assunto una figura fragile in mezzo alla città dura e spigolosa. Nato in una famiglia di agricoltori del distretto rurale di Khogyani, nella provincia afghana di Nangarhar, Hayat non aveva mai vissuto una metropoli come Istanbul. Bombardato dai panorami, dai suoni, dalla folla infinita e dal traffico anarchico, è stato sopraffatto.
Leggi l’inchiesta di Adnan Khan per Merip
Stati Uniti d’America
Trauma and poverty: The perfect storm experienced by U.S. veterans
Nel 2006, Alex Miller era uno specialista informatico della Marina degli Stati Uniti e seguiva i pirati al largo delle coste della Somalia. Due anni dopo, non aveva più una casa. Ci sono centinaia di migliaia di veterani statunitensi che hanno sperimentato la condizione di senzatetto e, sotto molte delle loro storie, c’è uno schema familiare: un legame tra trauma, sofferenza mentale e difficoltà economiche.
Ascolta il podcast di TTbook
Palestina
The miracle
Leggi il no fiction novel di Suheir Daoud per Arablit
Sono nato dopo il 7 ottobre, sotto le macerie. Il freddo era intenso e la voce di mia madre era l’unica cosa che mi copriva. Stavo per iniziare a piangere, come ogni bambino, ma quando ho sentito la voce di mia madre che mi chiamava e piangeva, ho deciso di non piangere mai in vita mia. Ho tenuto la mano di mia madre invece che lei tenesse la mia: stava morendo mentre mi dava la vita. Non ho mai conosciuto la mia famiglia e mi sono chiesta se avessi fratelli o un padre o una famiglia per il resto della mia breve vita.
Russia – Ucraina
We’re in 1938 now’: Putin’s war in Ukraine and lessons from history
Alcuni analisti ritengono che Kiev stia facendo guadagnare tempo all’Occidente sull’orlo di una guerra mondiale. È un uso saggio?
L’editoriale di Patrick Wintour per il Guardian