Confederalismo democratico in Siria: intervista allo storico Kamal Sido

L’opinione dello storico su un progetto politico che pare dimenticato.

Confederalismo democratico; come se si fosse dissolto nel vortice d’informazione e disinformazione sulla guerra coloniale Israele in Palestina. Per questo a Bolzano il 5 e 12 ottobre diversi oratori hanno partecipato a due giornate di racconto, testimonianza e studio, con la mediapartnership di Q CODE. L’Associazione Popoli Minacciati da anni segue le vicende del movimento curdo che si ispira ai principi del Confederalismo democratico; nel 2016 era riuscita a far approvare dalla Provincia Autonoma di Bolzano il riconoscimento di questo progetto politico autonomo in Siria.
Tra gli invitati nella prima giornata di convegno Kamal Sido, nato Afrin – la regione curda della Siria invasa nel 2018 dall’esercito turco e dalla milizie jihadiste siriane -.

Kamal Sido profondo conoscitore della sua terra e del Medio Oriente, dopo gli studi in Russia, nel 1989 ha ottenuto il dottorato in storia presso l’Istitituo Orientale di Mosca. Dal 1990vive in Germania svolgendo attivita d’inteprete dal curdo (Kurmanci e Sorani) arabo russo e farsi. attraverso corsi di insegnamento in iverse citta tedesche e dal 2006 è consulente per il Medio Oriente della Gesellschaft für bedrohte Völker/Associazione Popoli Minacciati) GfbV/Apm . Nel 2016 per la GfbV ha redatto un dossier dopo un viaggio nella Amministrazione Nord esta della Siria. Si definisce un amico critico del progetto politico dela Confederalismo democratico. Ha incontrato e intrattiene rapporti con diversi esponenti del movimento curdo.

(traduzione: Simon Brugger Giacopuzzi)