Cartoline dall’Afghanistan. Il primo appuntamento, che diverrà mensile, con Global Video Letters, collettivo che pone una telecamera al servizio dei bimbi di tutto il mondo

 di Germana Lavagna

Se il mondo lo raccontassero i bambini come sarebbe? Quale la prospettiva dal basso di un paese in guerra, di una campagna sperduta, o di un quartiere povero in una metropoli consumata? Global Video Letters è un collettivo di filmakers, insegnanti, giornalisti e attivisti che si propone di dare una videocamera in mano ai bambini di tutte le comunità del mondo. Perché possano raccontare il loro punto di vista ed indagare la realtà che li circonda attraverso il filtro di un obiettivo.
Tante le storie finora raccontate dai bambini di GVL, dal Bronx a Kabul, dalle terre dell’India alle strade di Rio. Q Code Mag proporrà mensilmente una selezione di queste videolettere.
Qui la prima:

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