Nel 2011, per Mondadori, lo scrittore Alberto Riva pubblica il romanzo Sete. Un giallo, un thriller che si muove in terra brasiliana, con protagonisti nati e cresciuti nell’immaginazione dell’autore, a partire da volti, da facce vere incontrate in reportage di viaggio. Alberto Riva è un romanziere, ma anche un giornalista e l’occasione dell’incontro con i sindacalisti della terra, con personaggi fieri di una resistenza a favore delle lotte sociali, gli ambienti paolisti, come quelli di Rio innervano la fiction sapiente, che si muove in un’abile drammaturgia che tiene incollati alle 467 pagine in un’altalena di crescendo e dinamiche quasi musicali, punteggiate da un ritmo che avvince. Il primo thriller, il primo romanzo dedicato alla guerra dell’acqua, alla violenza delle multinazionali, alla strenua lotta per difendere il bene più prezioso per la vita. Un romanzo che, alla luce di quel che succede in Brasile, ha avuto la lucidità profetica di anticipare le contraddizioni dello sviluppo brasiliano.
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