Un po’ Mimmo Rotella, un po’ Brion Gysin, un po’ Frank Zappa e un po’ John Zorn: questo sono gli StripWork

di Maus

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L’illustratore, giornalista e conduttore radiofonico Maurizio “Maus” Principato nacque il 30 novembre 1966, in un paesotto in provincia di Torino, ma non è piemontese. Vive a Milano dal 1996 e, per ragioni contingenti, si definisce milanese anche se gli abitanti dell’operosa cittadina lombarda dicono che ha l’accento piemontese.

Questo lo ha spinto a frequentare un corso di dizione, con risultati penosi. La lingua parlata è spesso penalizzata da cadenze. La lingua delle Arti visive o sonore, invece, no.
Pertanto Maus esplora le sopra citate Arti. Nell’ambito “visual” egli, abbandonate le velleità di un tempo (voleva fare il disegnatore di fumetti ma tutti gli editori lo hanno cassato senza pietà, pur essendo egli – il Maus – bravissimo) ha deciso di continuare a lavorare con i disegni altrui e ha creato gli StripWork.

Che cosa sono codesti StripWork? Fumetti originali fatti a pezzi, ovvero de-costruiti in un’ottica squisitamente post-moderna e ri-costruiti cioè assemblati su un’unica tavola o foglio. Un po’ Mimmo Rotella, un po’ Brion Gysin, un po’ Frank Zappa e un po’ John Zorn: questo sono gli StripWork. Originalissimi e di forte impatto visivo, gli StripWork di Maus si candidano a essere l’ennesimo, assoluto fallimento di un uomo che si ostina a immaginare che, prima o poi, “la Storia cambierà”.
Date un’occhiata agli StripWork: al link http://mausprins.wix.com/maustripwork troverete una selezione di lavori.