Un ragazzo cerca di raggiungere la moglie incinta, dalla Tunisia all’Olanda; un uomo cerca di aiutare, dall’esterno, i suoi compagni rimasti all’interno del CIE (Centro Identificazione ed Espulsione) di Torino, dopo esserci stato lui stesso; e di un figlio che non cresce con il padre, espulso in Marocco dopo aver vissuto tanti anni in Italia.

Tre storie, tre cortometraggi, che compongono La vita che non Cie, documentario di Alexandra D’onofrio, prodotto da Fortress Europe, che ricostruisce le vite attorno all’arrivo in Italia e quello che accade dopo che i migranti vengono smistati nei CIE. Ma cosa succede a queste persone, senza permesso di soggiorno, dentro e fuori dai Cie?

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