Storia di Gino Doné, ex partigiano, che era tra i rivoluzionari che a bordo della nave Granma nel 1956 sbarcarono a Cuba rovesciando il regime di Batista

di Claudio Tura

29 luglio 2014 – Un documentario di Claudio Tura, una lunga intervista a Gino Doné Paro, artigiano e rivoluzionario italiano, unico europeo ad aver partecipato alla rivoluzione cubana, sbarcando con l’avanguardia degli insorti nel novembre del 1956 a Cuba, con la nave Granma, proveniente dal Messico.

Gino Giacomo Doné nasce nel 1924, in Veneto, da una famiglia di braccianti. L’armistizio del 1943, lo sorprese mentre serviva nell’esercito italiano in Istria. Decise di unirsi ai partigiani. Dopo la guerra, emigrò in Germania prima, a Cuba dopo. Entrò in contatto con Fidel Castro e gli altri studenti oppositori del regime di Batista, decise di unirsi a loro.

Dopo anni di preparativi, si unì allo sbarco del Granma, l’imbarcazione che portò – nel 1956 –  i rivoluzionari sull’isola, inaugurando una lunga lotta che porterà alla vittoria della rivoluzione nel 1959. Visse a Cuba, negli Stati Uniti, in Italia.

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