Vita e opere di Andrea Pazienza, un film
tratto dal sito MyMovies
29 luglio 2014 – Scritto da Ivan Cotroneo e Francesco Piccolo col regista e basato sulle opere di Andrea Pazienza (1956-1988) Pentothal, Zanardi, Pompeo, Il libro rosso del male. Il bolognese R. De Maria gioca in casa: aveva vent’anni a Bologna alla fine degli anni ’70 e conobbe Paz.
Nel giro di 24 ore balorde, l’azione fa capo a tre giovani che convivono nello stesso appartamento senza incontrarsi mai, esponenti di tre mondi diversi e paralleli: l’abulico Pentothal (Santamaria), il crudele Zanardi detto Zanna (Pistilli), il nomade Enrico Fiabeschi (Mazzotta, forse il più riuscito).
Si punta a far rivivere il ’77 e dintorni, il “movimento” (non senza sarcasmo nell’affetto), quel microcosmo giovanile di “straccioni con la fierezza dei perdenti” dove si mescolavano politica, ribellione, avanguardia, autodistruzione, arte e vita. Lo fa senza puntigli né pretese di ricostruzione storica: “Ho sempre sentito Paz! come un film di fantascienza proiettato indifferentemente nel futuro e nel passato” (R. De Maria). Importante la colonna sonora di Riccardo Sinigaglia (con Gino Castaldo responsabile del design sonoro) che comprende gruppi bolognesi di quegli anni (Gas Nevada, Skiantos, Stupid Set) e autori di oggi. Un film imperfetto? Sicuramente. Ma resterà come caldo omaggio a Paz che usava la matita come Jimi Hendrix la chitarra.