Ancora vivi

Raccolta delle foto del comitato dei sopravvissuti del Vajont

tratto dal sito del Comitato per i sopravvissuti del Vajont

14 ottobre 2014 – Il “Comitato per i sopravvissuti del Vajont” è stato costituito con lo scopo di solidarietà e sostegno morale e o alle persone sopravvissute alla tragedia del Vajont, nonché il fine di diffondere la conoscenza e conservare la memoria dei fatti accaduti.

I cinque membri fondatori hanno costituito il comitato a Belluno il 15.11.2001, su uno statuto di 11 articoli nel quale si indicano gli scopi e le aree di intervento.

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info@sopravvissutivajont.org

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La sera del 9 ottobre 1963, alle 22.39, dalle pendici del monte Toc, 300 milioni di metri cubi di roccia precipitarono alla velocità di 80 chilometri orari nel bacino artificiale della diga del Vajont, all’epoca la più alta d’Europa.

La frana sollevò una immensa ondata di acqua e detriti che si abbatterono sui paesi di Longarone, Pirago, Rivalta, Villanova, Faè, Erto, Casso e sulle frazioni di San Martino, Patata, Pineda, Spesse, Il Cristo.

Complessivamente la tragedia causò la morte di 2mila persone. In questa sezione, sono raccolte le testimonianze dei sopravvissuti:
Micaela e Ornella, Gino e Renzo, Scilla, Ivan, Claudio, Giuseppe, Adriana, Renata, Patrizia e Renato.

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