Nessuna colpa, nessuna vergogna

La mobilitazione in programma sabato 23 ottobre a Torino si propone di portare in piazza le donne che hanno subito violenza, in un coming out collettivo per sfuggire alla vittimizzazione e al silenzio.

Dal blog Un altro genere di comunicazione

Nel 1999 L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite scelse la data del 25 Novembre per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Diverse e sempre più numerose sono le iniziative promosse a livello nazionale e locale.

A Torino il Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile e XXD, rivista di varia donnità si propongono di portare in piazza le voci delle donne che hanno subito violenza.

L’idea della manifestazione, intitolata “Nessuna colpa – nessuna vergogna“, è quella di un coming out collettivo per sfuggire alla vittimizzazione, perché chi è stata vittima di violenza non debba anche essere vittima del senso di colpa, del silenzio, della paura.

Togliere forza alla violenza riappropriandosi della narrazione della violenza, una narrazione che spesso alle donne viene sottratta per finire, semplificata e spesso banalizzata, in una serie di rappresentazioni simboliche stereotipate, dall’occhio nero alla scarpa rossa, che spersonalizzano l’esperienza della violenza, la spogliano della soggettività del vissuto personale. Una narrazione della violenza sulle donne a senso unico, standardizzata e addirittura usata a scopo di marketing da aziende che sulla pelle delle donne vogliono costruirsi una ipocrita facciata etica.

Illustrazione tratta dalla copertina della rivista XXD, giugno 2013

La copertina dell’ultimo numero di  XXD

 

Prendere parola in pubblico è un atto politico, ma partire da sé per raccontarsi alle altre e agli altri è anche un modo per trovare, uscendo dal silenzio, una rete di solidarietà, per tornare ad amarsi, ad aver fiducia, a sentirsi forti.

L’appuntamento è sabato 23 novembre alle 15.30 in piazza Castello, angolo via Garibaldi, a Torino.

 



Lascia un commento