La colonna destra dei siti mainstream italiani è il trionfo dei click e la morte del contenuto in rete. Dai castori che ballano alle poppe esibite, o lato B, in finti servizi rubati.
Q Code Mag affronta la sonnolenza postprandiale che caratterizza alcune date clou di queste feste, o il senso dilatato delle giornate natalizie e di inizio anno, con una carrellata di consigli fra lettura, video, cinema, facezie o spunti per svuotare la scatola cranica. O riempirla di contenuti di quel bellissimo concetto dei nostri avi, che veneravano l’otium come occasione di crescita personale.
[author] [author_image timthumb=’on’]https://fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn2/208826_10151525732097904_583330344_n.jpg[/author_image] [author_info]di Leonardo Brogioni, fotografo, fondatore di Polifemo. Per QCodeMag autore della rubrica HarryPopper[/author_info] [/author]
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23 dicembre 2013 – Kingsley’s Crossing: era il 2006 quando Mediastorm pubblicava il racconto in prima persona di un 23enne camerunense che decide di lasciare il suo paese per raggiungere in qualche modo la Francia, mosso dalla disperazione e in cerca di lavoro. Audio-slideshow (foto+audio) realizzato dal fotografo Olivier Jobard che ha seguito Kingsley durante l’intero viaggio: i saluti alla famiglia, le lunghe attese dei passatori, l’attraversamento del deserto su camion sovraccarichi, lo smarrimento per l’ignoto, gli scafisti, la traversata su barche inadeguate, il salvataggio da parte della Guardia Civil, l’arrivo in Spagna, il trasferimento in Francia, l’ottenimento del permesso di soggiorno e di un lavoro. Un’emblematica e completa storia di emigrazione che purtroppo non sente il peso dei suoi sette anni. Da mostrare in tutte le scuole. Visibile in streaming a pagamento ($ 2,99) o su dvd ($ 25,00) sul sito di Mediastorm.
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Borgen: sorprendente fiction danese trasmessa in Italia da LaEffe (canale tv Feltrinelli-laRepubblica) che intreccia storie di politici e giornalisti in qualche modo correlati. Bravi attori, buona fotografia, plot credibile che mischia il lato pubblico di privati cittadini e il privato di personaggi pubblici. Funziona e coinvolge, anche perché le americanate sono filtrate da usi e costumi scandinavi. Interessante la battuta politically uncorrect: “Onorevole, abbiamo preparato un rinfresco in suo onore”, “Grazie … speriamo che non si mangino tutto gli italiani!”. Sarà per questo che non esiste dvd doppiato? La terza serie partirà il 7 gennaio, se non avete visto le precedenti consiglio le numerose repliche sempre su LaEffe. Ripeto e sottolineo: autori, troupe e cast sono danesi. Bravi tutti.
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Una zuppa di sasso: una fiaba illustrata che regalo ai miei conoscenti più cari. Un lupo chiede ospitalità ad una gallina per preparare una zuppa che ha come unico ingrediente un grosso sasso; inizialmente diffidente la gallina accetta; altri animali incuriositi intervengono, suggerendo e portando altri ingredienti; tutti danno il loro contributo con una verdura diversa, per concludere la serata con una piacevole cena collettiva a base di minestrone, dopo la quale il lupo riprende il suo sasso – ormai inutile – e se ne va, probabilmente a ripetere altrove l’esperienza. Bella metafora di chi – come Qcode – crea occasioni di aggregazione affinchè esse si sviluppino autonomamente, creando un precedente indimenticabile e replicabile. Da condividere con bambini.
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