Sunshine4Palestine è un’associazione che si prefigge scopi umanitari, che vanno al di là di bandiere, ideologie, colore di pelle, razza o religione. Siamo uomini. Nati per caso al di qua o al di là di un confine, linea di demarcazione che talvolta ha il potere di stravolgere le nostre esistenze.
di Barbara Capone
L’11 di Gennaio 2014 I Luf, dedicheranno un concerto a Sunshine4Palestine presso il circolo ARCI svolta di Rozzano (Milano). La loro esibizione sarà aperta dai Folk Yeah e seguita da un dj seta cura di Bombogyal e Armando Selecta.
Informazioni sul progetto possono essere trovate sul sito internet www.sunshine4palestine.com
pagina facebook https://www.facebook.com/pages/Sunshine4Palestine/132198843622684
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Da sette anni la striscia di Gaza e’ costretta a vivere in uno stato di perenne carenza energetica. Abitazioni civili, edifici pubblici, si ritrovano a dover centellinare le scarse risorse energetiche.
Per la popolazione di Gaza la fruizione di cure ospedaliere di alta qualità e per 24 ore su 24, 7 giorni su 7, è fortemente condizionata dalla difficoltà degli ospedali di accedere alle risorse energetiche. Gli ospedali devono spesso ridurre il numero di pazienti trattati e di terapie offerte, e sono spesso costretti a maggiorare i costi sia dei trattamenti sia delle medicine a causa dell’aleatoreità delle forniture elettriche.
Questo genera una riduzione dell’offerta sanitaria e quindi un peggioramento della qualità della vita, ed induce una migrazione di pazienti verso gli ospedali egiziani ed israeliani, non colpiti dalla mancanza di risorse energetiche. I costi che la società deve sostenere a causa di tali fenomeni migratori sono rilevanti; inoltre le attrezzature ospedaliere, ad alto contenuto tecnologico, hanno bisogno di frequenti e costosi interventi di manutenzione dovuti alle frequenti interruzioni di energia, che comportano inefficienza operativa.
L’Ospedale Caritatevole di Jenin, situato nel distretto di Al-Shijaia, quartiere tra i più poveri della zona, è un esempio di eccellenza sanitaria. La struttura offre prestazioni mediche di alta qualità ad una popolazione di più di 200.000 persone e al suo interno sono attivi molti reparti che offrono trattamenti medici al prezzo più basso di tutta la regione. Ad esempio, la Clinica Odontoiatrica ha prezzi del 56% inferiori rispetto alle altre cliniche omologhe e i laboratori di analisi praticano prezzi del 60% inferiori in confronto agli altri laboratori pubblici o privati. L’Ospedale è specializzato in ostetricia e pediatria, discipline molto richieste in una regione ad alto tasso di natalità. In particolare sono offerti gratuitamente ai bambini le medicine e il supporto psichiatrico, non prestato da alcun’altra istituzione.
L’Ospedale di Jenin nasce da un duro lavoro, supportato da ONG –che negli anni hanno ricevuto gran quantità di donazioni– e dalle Nazioni Unite, che sono una costante fonte di materiali medici e di attrezzature avanzate. Sfortunatamente, a causa delle interruzioni di corrente elettrica, la struttura ospedaliera può essere attivo soltanto per 6 ore al giorno: ciò non solo riduce il numero totale di pazienti che possono essere curati giornalmente, ma rende difficile –se non impossibile– offrire servizi cruciali, quali il Pronto Soccorso ed anche le Terapie Intensive, specialmente ai neonati che necessitano di permanenza in incubatrici. Secondo l’UNICEF [1] a Gaza 1.600 bambini all’anno muoiono nelle prime quattro settimane di vita e, secondo l’OMS [2], il 30% delle morti è dovuta a scarso peso o parto prematuro.
Tale situazione è particolarmente frustrante per i medici che lavorano nell’ospedale, Sunshine4Palestine propone di installare un impianto fotovoltaico da 41kW sul tetto dell’ospedale e un insieme di componenti di accumulazione energetica in grado di fornire energia sufficiente per 24 ore al giorno e per tutto l’anno. Lo scopo principale del nostro progetto consiste nel rimuovere l’ostacolo principale alla piena operatività dell’Ospedale di Jenin. Con un unico intervento si potranno ugualmente risolvere vari tipi di problemi correlati all’assistenza sanitaria delle zone limitrofe all’ospedale: prevediamo che l’installazione dell’impianto possa servire al doppio scopo di incrementare sensibilmente il numero di trattamenti medici e di ridurre il numero di pazienti costretti a muoversi al di fuori della Striscia di Gaza.
Nel Gennaio 2013, dopo tre anni di intenso lavoro, la charity Sunshine4Palestine e’ stata fondata con lo scopo di costruire un impianto fotovoltaico che renderà energeticamente indipendente l’ospedale di Jenin, a Gaza, una struttura che offre servizi medici a 200mila persone nella zona più povera della Striscia.
La fondazione Vik Utopia Onlus ha approvato e contribuito nel Dicembre 2013 al finanziamento di uno dei moduli dell’ospedale. Grazie al loro finanziamento ed alle donazioni raccolte a partire da Gennaio 2013, i primi 56 pannelli sono stati comprati ed il primo modulo dell’impianto di Sunshine4Palestine sta per essere installato sull’ospedale di Jenin garantendo 8 ore di approvvigionamento elettrico continuato. I primi due pannelli sono gia istallati assieme ad una webcam che trasmette 24 ore al giorno l’avanzamento dei lavori e monitora lo stato dell’impianto.
Perché l’ospedale possa essere operativo per 24 ore al giorno, altri due moduli sono necessari assieme ad un pacco batterie nel quale accumulare la corrente prodotta. Pertanto la raccolta di fondi per la realizzazione completa del progetto prosegue.
A partire da Settembre 2013 si sono susseguiti vari eventi musicali e culturali a sostegno finanziario dell’associazione e del progetto di Sunshine4Palestine.
Personalità dello spettacolo, intellettuali, scrittori, cantanti, hanno prestato la loro voce, la loro arte, il loro tempo e talento a supporto dell’iniziativa di Sunshine4Palestine, regalandoci momenti indimenticabili.
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Valentina Lupi ed i Radiodervish, accompagnati dagli splendidi Saro Cosentino e Nicola Alesini si sono esibiti al Circolo degli Artisti a Roma, i Niente di Precyso ed altri artisti dell’underground Romano hanno prestato la loro arte in una seconda serata alla Villetta a Garbatella.
Vauro ha sostenuto la serata evento al Circolo degli Artisti di Roma mettendo a disposizione i propri spazi web. Così come Cristina Donà ha piu volte condiviso l’iniziativa.
L’intellettuale israeliano Ilan Pappe si e’ fatto portavoce e sostenitore del progetto, e la scrittrice Palestinese Susan Abulhawa si e’ fatta promotrice dell’iniziativa dedicandole le parole “Possono toglierci tutto ma non possono toglierci il sole“. Michele Giorgio, corrispondente del Manifesto, e Michela Sechi di Radio Popolare Milano hanno reso visita all’impianto e ne parleranno sui loro spazi.
[1] http://www.unicef.org/infobycountry/oPt_62538.html
[2] Bull World Health Organ 2011;89:304�311 | doi:10.2471/BLT.10.082743