Sunshine4Palestine – 2

Sunshine4Palestine è un’associazione che si prefigge scopi umanitari, che vanno al di là di bandiere, ideologie, colore di pelle, razza o religione. Siamo uomini. Nati per caso al di qua o al di là di un confine, linea di demarcazione che talvolta ha il potere di stravolgere le nostre esistenze

 di Marta Crespiatico

L’11 di Gennaio 2014 I Luf, dedicheranno un concerto a Sunshine4Palestine presso il circolo ARCI svolta di Rozzano (Milano). La loro esibizione sarà aperta dai Folk Yeah e seguita da un dj seta cura di Bombogyal e Armando Selecta.

Informazioni sul progetto possono essere trovate sul sito internet  www.sunshine4palestine.com
pagina facebook https://www.facebook.com/pages/Sunshine4Palestine/132198843622684

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La sera del 31 dicembre. Gli amici di sempre, una cena preparata un po’ da tutti. Chi vive all’estero, per qualche giorno, è qui. Sono le serate che aspetto per tutto l’anno.

E io e Chicco ci mettiamo a chiacchierare su cosa scrivere, su come scrivere. Perché vogliamo proprio che il progetto di Sunshine4Palestine arrivasse a tutti, anche solo per far conoscere una terra di cui si parla tanto, si parla troppo.

Mi ha chiesto di scrivere come mi viene. E ci sto provando.

Non facevo parte di questo progetto. Me ne ha parlato Giuseppe, un amico speciale che conosco da tanti anni.  Non è la prima volta che partecipo a concerti, spettacoli, cene, eventi in genere per raccogliere dei fondi.

Un sacco di volte io e mio marito Francesco siamo volati a Roma per dare il nostro contributo. E ricordo con immenso piacere un’altra serata a Milano.

Così, anche per Sunshine4Palestine, mi sento pronta. Ci sono.

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Ma poi.

“Abbiamo la data di Milano. L’11 gennaio. Solo che non sappiamo chi far suonare…”

Non so nemmeno come sia successo. Decido che ci devo provare. E’ una data importante e io voglio provare a renderla realizzabile.

Comincia un periodo di telefonate frenetiche, di posta elettronica sempre accesa.

Giuseppe mi presenta a Barbara e agli altri, ci teniamo in contatto per ogni novità.

Ma non è semplice. A tratti è molto frustrante. Ci sono dei sì convinti che poi diventano forse che poi diventano no.

E si deve ricominciare tutto da capo, e il tempo stringe e non so dove sbattere la testa.

Mia sorella canta in alcuni gruppi. Ho amici musicisti. Lei ha amici musicisti. Decide che vuole darmi una mano, e non la ringrazierò mai abbastanza per questo. Mi dice che al dj set ci pensa lei. Contatta il suo amico Paolo. Paolo dice che aprirà volentieri il concerto. Paolo mi passa il contatto di Dario, il cantante dei LUF.

Partono altre telefonate, messaggi al limite dello stalking. Perché, giustamente, il locale vuole delle risposte. E noi non ne abbiamo ancora.

Stiamo per rinunciare, con tutto il dispiacere che un fallimento può portarsi dietro.

Telefono a Dario. Dario, invece, mi dice che il progetto gli interessa molto. Mi dice che sono assolutamente disposti a suonare per noi e con noi.

Quando riattacco mi tremano le mani, le gambe, la voce. Non mi rendo bene conto di quello che è successo.

Chiamo Giuseppe col cuore che batte velocissimo.

“Non se ne fa niente, vero?”, chiede lui.

“Veramente hanno detto sì”, dico io, senza quasi riconoscere la mia voce.

E’ una cosa concreta. Adesso dobbiamo darci da fare ancora di più.

Altre mail, altre telefonate, altri messaggi.

Foto, loghi, articoli, locandine, spot. Ogni giorno ce n’è una nuova, ogni giorno qualcosa da incastrare nel puzzle delle nostre giornate a rincorsa. Andrea si occupa della locandina, Rossana è sempre sul pezzo per qualsiasi cosa.

E ci siamo riusciti. E non trovo le parole per dire quanto io mi senta felice, grata e piena di sentimenti positivi.

Sono qui per chiedervi di esserci. Sono qui per chiedervi di aiutarci a realizzare questo sogno.

Perché qui non si parla di politica, di religione, di ideologie. Non si parla di chi ci sta simpatico, di colore della pelle, di lingua.

Questa cosa sa di buono. E’ un qualcosa che ci permette di credere che esistono persone che sono disposte a mettersi in gioco solo perché sentono che è la cosa giusta, senza pensieri contorti o domande troppo difficili.

Perché non possiamo sperare in un futuro migliore senza provare a condividere questa speranza con gli altri.

Vi chiedo di esserci. Di ballare, di fare tutto il casino che riuscite a fare. Vi chiedo di divertirvi, con i vostri amici e anche, perché no, con dei perfetti sconosciuti.

E non basteranno mai le parole per ringraziarvi per questo.

Un grazie infinite all’ARCISVOLTA, ai LUF, ai FOLK YEAH e alle BOMBOGYAL con ARMANDO. Alla fondazione VITTORIO ARRIGONI, a RADIO POPOLARE.

Grazie a QCODE e, davvero, a tutti quelli che, anche senza saperlo, mi hanno aiutata a realizzare questa cosa.

Ci vediamo sabato!



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