Beppe e Gisella. E l’intrepida ricerca di un pezzo di vita è un cortometraggio di 20 minuti che racconta, attraverso una metafora, la storia di Beppe, malato di cuore. Un film che vuole abbattere pregiudizi e paure che ci sono attorno al tema della donazione degli organi. Oggi la prima assoluta al cinema Teatro Politeama di Piacenza
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di Irene Leonardi, da redattoresociale.it
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6 marzo 2014 – Beppe vive in campagna con la moglie e conduce una vita semplice. Sa che dovrebbe sottoporsi a un trapianto di cuore ma non vuole. Anche la sua amata Vespa non va più benissimo e un giorno sulle rive del Po, per farla ripartire, è costretto a cambiare un pezzo: questo trasforma del tutto la sua visione. È questa la storia raccontata in “Beppe e Gisella. E l’intrepida ricerca di un pezzo di vita”, un cortometraggio sulla donazione degli organi e dei tessuti che abbandona i toni drammatici ma fa sua la leggerezza. “Una caratteristica sulla quale ci siamo interrogati tanto – spiega Piero Verani, presidente di Cinemaniaci – volevamo però realizzare un prodotto nuovo, adatto ai più giovani. Grazie alla metafora della Vespa ci siamo riusciti”.
E così ecco 20 minuti per una commedia che vede come protagonista Beppe, interpretato da Mauro Mozzani. Lui, in sella alla sua Vespa grigia e munito del suo bianco cappello cercherà di combattere gli stereotipi e la paure che circondano il tema delle donazioni. Scritto e diretto da Andrea Canepari, il film che si snoda tra le strade di campagna, sarà portato nelle scuole piacentine, a partire dalle elementari. Il tutto però solo dopo la prima sul grande schermo del cinema Teatro Politeama (via San Siro 7), giovedì 6 marzo alle 21, con ingresso libero.
“Questo è un film per coinvolgere i cittadini – conclude Verani – specialmente i giovani e far sì che acquisiscano una cultura delle donazioni”. Il film è stato infatti realizzato all’interno della campagna regionale di sensibilizzazione “Una Scelta Consapevole” del Comitato locale di Piacenza, insieme alle associazioni Arci e Cinemaniaci, con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e il sostegno di Ausl Piacenza e dell’Aido provinciale. Per avere maggiori informazioni è possibile visitare la pagina facebook all’indirizzo http://www.facebook.com/beppegisella.
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