Viaggiare i Balcani, con Slow Food, per un’avventura multimediale tutta da guardare, leggere e ascoltare
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di Christian Elia
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6 marzo 2014 – Il Danubio è un affabulatore. Raccoglie le sue storie lungo il cammino, beffandosi di frontiere e lingue, fedi e idee. Avanza, da sempre, verso un altrove. Verso le nostre inquietudini, verso le nostre ambizioni, in quella terra di mezzo dove è impossibile porre confini.
Viaggiare i Balcani (ViB) nasce nel 2002 dall’iniziativa delle associazioni trentine “Associazione Progetto Prijedor” e “Associazione Tremembè” come programma specifico dedicato allo sviluppo del turismo responsabile nell’Europa sud-orientale. Anni di esperienza, camminando i territori più scoscesi, quelli della lotta al pregiudizio.
Perché in tanti, in troppi, da più di venti anni, nell’Europa sud-orientale cercano il conflitto, dimenticando tutto il resto. Che è poesia, letteratura, gusti, sapori, musiche, mescolanze, incontri.
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Con il progetto delle crociere lungo il Danubio, Viaggiare i Balcani ha introdotto un altro punto di vista nello sguardo molteplice che caratterizza il suo lavoro. Un viaggio lento, riflesso, tra fiume e terra. Con incontri, racconti, che oggi diventano un multimedia molto interessante.
Una mappa interattiva, dove trovare le tappe del viaggio e non solo, un progetto aperto che potrà arricchirsi delle narrazioni attorno al Danubio. Un progetto che Viaggiare i Balcani ha condiviso in un percorso di collaborazione con Slow Food Internazionale e la rete Terra Madre del Sud-Est Europa, volto alla valorizzazione della straordinaria biodiversità racchiusa lungo il medio e basso corso danubiano.
I disegni di Cristina Portolano, lo sviluppo web di Cristina Furlani, la grande curatela del progetto di Eugenio Berra e molto altro ancora, rendono il multimedia piacevole, per una navigazione con poche certezze e tante curiosità.
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