30 centesimi

È uno di noi. Siamo, neanche tanto in fondo, noi, la nostra parte peggiore.
La sperimentazione narrativa è stata voluta fin dall’inizio su Q Code Mag. Non ci basta essere giornalisti e per questo ci sono parti importanti del giornale costruite da chi ama, semplicemente, scrivere, provare, comunicare. Ci piace raccontare la quotidianità anche con linguaggi e sintassi ‘altre’. QLAUS è la nostra nuova sfida, in questo campo. E per quanto possa urtare o aprire ferite, strappare sorrisi di immedesimazione sicuramente, ci piace pensare di restituire il peggio di voi, di noi, in queste stilettate settimanali.
Perché non è vero che il lieto fine vince sempre. E se non ve ne siete accorti, QLAUS sarà la vostra medicina. Amara, ovviamente.


Buon lettura, buon viaggio QLAUS.

(angelo miotto)

[author] [author_image timthumb=’on’]https://www.qcodemag.it/wp-content/uploads/2014/04/logo-Qlaus_all-black-on-red.png[/author_image] [author_info]QLAUS è un nome e un concetto collettivo. QLAUS è me, noi, ma è anche voi, è chiunque. Oggi QLAUS sono io che lotto contro qualcuno, domani qualcuno sarà QLAUS che lotta contro di me. Ma sempre, e ovunque, la parte peggiore di me siete voi. [/author_info] [/author]

Siete in un bar con un vostro amico.
Lui prende un caffè e voi un cappuccino.
Parlate ridete scherzate, è una bella mattina di aprile.
Alla fine insistete per pagare.
Il barista vi dice “Due euro”. E voi pagate due euro.

Uscite dal bar e per caso buttate l’occhio allo scontrino.
Facciamo finta che sia questo:

scontrino

Esatto: due caffè.
Avete preso un caffè e un cappuccino, ma vi hanno fatto pagare due caffè.

Bene, adesso chiedetevi perché accelerate il passo per allontanarvi dal bar, invece che rientrare e pagare la differenza.

Ve lo dico io perché.

Lo fate perché tanto sono solo 30 centesimi, cosa vuoi che sia.

Lo fate perché il bar è pieno di gente e il barista starà facendo un pacco di soldi.

Lo fate perché 30 centesimi per un goccio di latte caldo su un caffè da 1 euro sono un furto.

Lo fate perché si sa che i baristi sono i peggiori evasori.

Lo fate perché è da sfigati tornare indietro per 30 centesimi e chissà cosa penserebbe di voi il vostro amico.

Lo fate perché avete bevuto un cappuccino pagandolo come un caffè e vi sentite più fortunati e più furbi.

Lo fate perché tanto il barista è vostro amico.

Lo fate perché con tutte le tasse che avete da pagare non vi devono rompere i coglioni.

Lo fate perché comunque il cappuccino faceva schifo.

Lo fate perché andassero a vedere piuttosto tutto quello che si rubano i politici.

Lo fate perché andate sempre in quel bar, quindi è un po’ merito vostro se il barista ha comprato la macchina/è andato in vacanza/ha rifatto il bancone.

Lo fate perché il barista vi sta sul cazzo.

Lo fate perché è tardi, perché state parlando, perché pagherete domani.

Lo fate perché vi squilla il telefono.

Lo fate perché un po’ ci godete ad averla messa nel culo al barista, che chi cazzo lo conosce poi.

Lo fate perché prima di voi lo hanno fatto anche vostro padre e vostra madre.

Lo fate perché tanto sono tutti ladri, e cosa siete voi, i più stronzi?

Lo fate perché chicazzosenefrega.

Lo fate perché siete italiani, e vi hanno cresciuti a piccole disonestà che credete innocue vittorie personali e che invece, sommate, fanno un grande immenso paese di gente di merda.

Cioè, voi.

Voi che intanto avete buttato lo scontrino per terra.

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