Il 17 aprile in Algeria è stato rieletto per la quarta volta consecutiva Abdelaziz Bouteflika
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tratto da Ispi Online
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19 aprile 2014 – Paese di estrema importanza, grazie alla sua posizione strategica al centro del Mediterraneo e del Maghreb e alle sue ingenti risorse energetiche, l’Algeria si è presentata all’appuntamento elettorale con un’apparente stabilità politica e una buona situazione economica. In Algeria lo status quo ha retto, grazie a un mix di sussidi governativi e il ricordo del sanguinoso del conflitto civile, anche agli urti delle Primavere arabe che hanno sconvolto il quadro regionale.
Numerose incertezze gravano però sul futuro del Paese. Le proiezioni sui già alti indici di disoccupazione giovanile, tra i motivi scatenanti delle rivolte arabe, sono preoccupanti.
A ciò si unisce l’instabilità delle frontiere e il terrorismo transnazionale islamista, che ha fatto del sud del Paese la sua base operativa. Problemi e incertezze che esistevano prima di Bouteflika e che difficilmente gli algerini vedranno risolti nel prossimo quinquennio. Il presidente soffre di seri problemi di salute, e la sua ennesima ricandidatura è sintomo di una cronica incapacità di rinnovamento di una classe dirigente timorosa e incapace di guidare l’Algeria verso le necessarie riforme politiche ed economiche di cui il paese ha bisogno.
La timeline di Ispi ripercorre gli anni della presidenza del leader algerino che si è presentato alle elezioni del 17 aprile per aggiudicarsi il quarto mandato consecutivo.
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