La prima web series ambientata nelle carceri: dieci storie che raccontano il rapporto tra legge e diritto
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21 aprile 2014 – Esce la web series “Antigone” che racconta storie di detenuti, proprio nei giorni in cui il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha chiesto di non fornire dati all’associazione omonima sulla condizione delle carceri.
“Antigone”, creata da Paolo Bernardelli e Chiara Battistini e prodotta da Terratrema Film, partecipa al concorso del Milano Film Festival sostenuto da Banca Prossima che ha come fine realizzare una serie sul no profit italiano.
La puntata pilota “La banalità del male” è disponibile per tutto il mese di aprile sul canale Youtube
I protagonisti sono: Cesar Brie, Aferdita Arapi e Karina Arutyunyan.
La serie si basa su fatti e storie realmente accadute unite alle testimonianze dei volontari dell’associazione Antigone e invita lo spettatore a riflettere sul senso della legge, sul tema della rieducazione, fine della carcerazione, lotta per i diritti delle persone ristrette.
“La dignità umana appartiene a tutti, liberi e detenuti. Nessuno può disporne. Con la web series “Antigone” vogliamo raccontare proprio questo a un pubblico che speriamo sia molto vasto. Vogliamo aprire squarci di conoscenza”. Patrizio Gonnella, Presidente Associazione Antigone.
Antigone è un’associazione politico-culturale “per i diritti e le garanzie nel sistema penale” nata alla fine degli anni Ottanta nel solco della omonima rivista promossa da Massimo Cacciari, Stefano Rodotà e Rossana Rossanda.
Paolo Bernardelli, sceneggiatore e autore del romanzo “Come non ci fosse un domani”, e Chiara Battistini, regista e sceneggiatrice milanese, hanno cominciato a lavorare insieme sulla web series “Milano Underground” prodotta da Bananas e One production.
Per saperne di più c’è la pagina ufficiale di facebook.
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