Un Festival che apre la città di Bologna ai problemi del mondo attraverso una pluralità di linguaggi. Il tema di quest’anno: le nuove povertà
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di Q Code Magazine
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8 maggio 2014 – Dal 9 al 18 maggio 2014 si svolgerà a Bologna lo Human Rights Nights, il Festival di Cinema, Arte e Musica per i Diritti Umani ormai giunto, quest’anno, alla sua XIV edizione.
Q Code Magazine seguirà il Festival in qualità di media partner, raccontando i suoi momenti più significativi nel suo stile narrativo
Il Festival affronta e declina i molteplici aspetti legati al macro-tema dei diritti umani, seguendo percorsi che attraversano le diverse discipline artistiche e trovando nel cinema, come negli anni passati, il fulcro intorno cui far ruotare il vastissimo programma, che già da venerdì 9 maggio inizierà a proporre eventi artistici e musicali coinvolgendo molti luoghi della città di Bologna.
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Il Festival, realizzato col contributo della Cineteca di Bologna e dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, è quest’anno dedicato al tema delle nuove povertà. Verranno approfonditi i temi dei diritti negati, della dignità alla vita, dei doveri e responsabilità, del benessere e felicità, del diritto alla cultura e alla cittadinanza.
Attraverso un ricco programma di cinema, arte, musica, sport, Human Rights Nights offrirà molteplici punti di vista attraverso cui riflettere sulle tematiche della nostra contemporaneità.
La sezione cinematografica è in programma dal 14 al 18 maggio, al cinema Lumière: tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito. Verranno presentati ben 50 film da oltre 30 Paesi del mondo: registi già affermati e noti si alterneranno ad autori da scoprire, normalmente esclusi dai circuiti della grande distribuzione e che il Festival ha il merito di far conoscere al pubblico.
Per citarne alcuni: In grazia di Dio di Edoardo Winspeare, Food Savers di Valentino Thurn, L’economia della felicità di Helena Norberg Hodge, John Page e Steven Gorelik, Mare Chiuso di Andrea Segre e Stefano Liberti, Container 158 di Stefano Liberti ed Enrico Parenti. E molto altro ancora. Ad inaugurare la sezione cinema sarà il film Omar, del regista palestinese Hani Abu – Hassad.
Ma non è tutto, perché Human Rights Nights ha in serbo un vasto programma, che spazia tra le arti e le forme narrative. Musiche e danze dal mondo, una galleria all’aperto per ospitare diversi progetti d’arte e fotografia (in piazzetta Pasolini, di fronte alla Cineteca). Il Mercatino verde, uno spazio-mostra di eco-design, cucine dal mondo, produzioni biologiche e a Km zero (nel giardino Klemlen). E infine uno spazio al ruolo dello sport nel favorire la pace e l’integrazione.
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