Da oggi è possibile prenotare la propria postazione per suonare alla festa della Musica di MIlano, dentro l’evento organizzato da Make Music Milan. Q Code è media partner dell’iniziativa e vi spieghiamo cosa ci piace così tanto di questa idea.
di Angelo Miotto
Una città che suona, in oltre 150 luoghi metropolitani, fra le 18.00 e le 24.00 del 21 giugno, Festa della Musica in 440 città del mondo.
Abbiamo aderito a questa suggestione così potente perché la partecipazione e l’orizzontalità del meccanismo che ha scelto Make Music Milan per organizzare il tutto è un messaggio politico di quella partecipazione che ci piace, moltissimo.
Per essere pratici: andate a vedere su www.makemusicmilan.it e scoprite come si fa a iscriversi (semplice), il regolamento che si deve osservare (molto semplice e di buon senso) e diffondete la notizia a tantie altre persone che secondo voi possono essere interessate a questa grande kermesse musicale (ancora più semplice, è un passaparola).
La Festa della Musica viene concepita in Francia nel1982. Oggi conta centinsaia di location nel mondo con un alto gradi di capacità innovativa e creativa per celebrare la musica. L0iniziativa milanese nasce da Alberto Alloisio, stimato professionista con dimestichezza fra i piatti del Dj: alcuni mesi fa’ si mette in testa che era ora di organizzare un evento come quello cui lui aveva partecipato a Parigi, ma nella sua città: Milano.
Riunito un Comitato promotore , creata una squadra operativa, ecco che viene studiato il sito, che ospita tutte le finestre necessarie per capire, iscriversi, adottare il regolamento e seguire passo passo le richieste fino ad arrivare a suonare per lo spazio che viene assegnato.
Make Music Milan non finisce qui, è proprio rivolto a tutti: sul sito della manifestazione potrà infatti iscriversi chiunque volesse partecipare anche come volontario nello staff o mettendo uno spazio a disposizione per un evento al chiuso (sezione “indoor“) così da far entrare il vento estivo della musica condivisa anche in locali, negozi, uffici, librerie… Lo spirito della Festa della Musica è infatti quello di una grande festa popolare, in cui la partecipazione diventi occasione di socialità, creatività, espressività e responsabilità di tutti. La libera volontà dei partecipanti, la mancanza di impedimenti burocratici, l’assenza di qualsivoglia selezione, l’organizzazione come struttura che facilita l’iniziativa dei musicisti, rappresentano l’idea di una società in cui il cittadino trova il proprio spazio espressivo nel suo territorio, in armonia con la sua comunità, in un insieme in cui il contributo di ognuno è il meraviglioso tassello per una festa di tutti.
Ecco qui come appare il sito e se andate a navigare sulla mappa vedrete come è facile iscriversi, scegliendo la propria postazione. È un progetto collettivo: più diffonderete il messaggio e più la città risuonerà di note e voci, dal rock, al pop, jazz, classica, banda, coro, orchestra e tanti altri strumemti. Chi l’ha detto che Milano è grigia? (beh, sul cielo al neon sorvoliamo, anche perché sarà giugno…)
La musica come linguaggio universale di una comunità, una gestione responsabile dei singoli spazi, per dimostrare maturità nella gestione dello spazio che è pubblico, quindi nostro. Make Music Milan è già una scommessa vinta fin dalla proposta. A noi piace, a voi?
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