Elezioni Europee, istruzioni per l’uso

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a cura di Alessandra Fava e Q Code Crew

 

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A come Astensionismo
In Italia si calcola che chi non va al voto sia il 40 per cento, pari a 20 milioni di astenuti su 50 milioni di votanti. In Francia ipotizzano un 60 per cento di astensioni.

A come Antieuropei
Non ci sono stati tanti europei in lizza come quest’anno. Secondo una stima, potrebbero essere eletti 200 deputati europei candidati da forze antieuropee sul totale di 751 europarlamentari.

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B come Bce
Le elezioni sono nevralgiche per la Banca centrale europea. Si attende con ansia il prossimo summit della Banca, il 5 giugno, quando forse saranno annunciate le misure economiche contro deflazione e disoccupazione, una sorta di quantitative easing in salsa europea. Un giornale tedesco ha definito il presidente della Bce, Mario Draghi, ”l’oracolo”, per le sua capacità di influenzare i mercati con dichiarazioni e non-dichiarazioni .

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C come Commissione europea
Per la prima volta (in teoria) si vota anche il presidente della Commissione europea, finora nominato dai capi di governo con l’approvazione del parlamento europeo. Infatti il trattato di Lisbona prevede che il presidente debba essere della formazione che ha preso più voti. Quindi i principali partiti europei hanno scelto il loro candidato. Se per ipotesi passasse una persona non gradita agli stati membri, il Consiglio europeo può proporre un altro presidente nel giro di un mese. I candidati scelti dai partiti sono Martin Schulz (socialisti), Jean Claude Juncker (popolari), Alexis Tsipras (sinistra), Guy Verhofstadt (democratici e liberali) e il duo José Bové e Ska Keller (verdi).

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D come divisione
La suddivisione dei posti in Parlamento è un altro rebus. I posti in Parlamento saranno divisi fra i partiti che nella maggior parte dei Paesi hanno ottenuto almeno il 5 per cento dei voti. Ma per l’Italia la soglia è del 4 per cento e ci sono vari ricorsi al vaglio della Corte costituzionale italiana ma è già chiaro che non ci sarà possibilità di variare le elezioni 2014. In Germania la Corte costituzionale ha annullato la soglia del 3 per cento dopo il ricorso di partiti minoritari.

D come disoccupazione
E’ il flagello numero uno della Ue. In Italia nella fascia 20-64 anni, è al 60,6 per cento secondo Istat. Passando all’Europa, in Spagna la disoccupazione è al 58,2 per cento, in Grecia e Croazia il 53,2. Solo in Germania risultano occupati il 77,1 per cento dei lavoratori.

 

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E come Euandi
E’ una app inventata da European University Institute di Firenze con Berkman Center for Internet and Society di Harvard, che dovrebbe aiutare gli elettori a chiarirsi le idee. Numerose le domande su immigrazione, diritti, austerity con un range di risposte dalla piena approvazione al pieno diniego per tre vie intermedie, compresa l’astensione. Alla fine sai quali sono i partiti con programmi più vicini alle tue idee.

 

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F come Frontex
Secondo la direttiva che l’ha creata: FRONTEX ha il compito di coordinare la cooperazione operativa tra gli Stati membri in materia di gestione delle frontiere esterne; assistere gli Stati membri nella formazione di guardie nazionali di confine, anche elaborando norme comuni in materia di formazione; preparare analisi dei rischi; seguire l’evoluzione delle ricerche in materia di controllo e sorveglianza delle frontiere esterne; aiutare gli Stati membri che devono affrontare circostanze tali da richiedere un’assistenza tecnica e operativa rafforzata alle frontiere esterne; fornire agli Stati membri il sostegno necessario per organizzare operazioni di rimpatrio congiunte.

Qui si dice diversamente: http://www.frontexit.org/en/

 

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G come giorno
In realtà non c’è un solo giorno di voto. La votazione deve avvenire tra giovedì 22 domenica 25. Ognuno ha scelto il suo. 21 su 28 hanno scelto la domenica. Olandesi e inglesi votano invece già il 22 (oggi NDR). In Gran Bretagna ci sono anche le elezioni amministrative in Inghilterra e Nord Irlanda. Maltesi, slovacchi e lettoni vanno alle urne sabato.

 

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H come Homeless
In europa, secondo stime dell’Unione stessa, vi sono 4,1 milioni di senza tetto. Per loro non c’è possibilità di voto, non avendo nessuna residenza. In compenso in Europa, fonte The Guardian, ci sono 11 milioni di case vuote, sfitte o abbandonate.

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I come Italia
L’Italia vota per eleggere 73 europarlamentari. Siamo il terzo Paese per numero di seggi, dopo Germania (96), Francia (74) e insieme alla Gran Bretagna (sempre 73). http://www.elections2014.eu/it. In concomitanza, nella penisola italiana, si svolgono le elezioni di 4.087 sindaci, di cui 27 in città capoluogo. In più ci sono le elezioni per i consigli e i presidenti regionali di Abruzzo e Piemonte.

 

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L come Liste
In Italia ci sono cinque circoscrizioni (Nord-est, Nord-ovest, centro, sud e Isole) e 11 liste per un totale di 807 candidati. http://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/28_2014/2014_05_19_liste_PE_2014.pdf

 

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M come Milioni
Gli elettori europei sono oltre 300 milioni. Gli elettori italiani sono quasi 50 milioni, tra questi quasi un 1 milione e quattrocentomila voteranno in altri paesi della Ue.

 

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N come  Nome
Si esprime la preferenza scrivendo il cognome del candidato, se ne possono dare 3 purché una di genere diverso, se anche si sbaglia leggermente a scrivere prevale l’intenzione dell’elettore.

 

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O come ottave (i numeri, non le note)
Le elezioni 2014 sono le ottave per designare i membri del parlamento europeo.

O come orario
In Italia si vota domenica 25 dalle 7 alle 23.

 

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P come Partiti
Esistono sulla carta ma in realtà non sono formati dai loro iscritti o meglio la base dei tesserati resta nazionale, quindi legata ai singoli paesi della Ue. Le aggregazioni europee sono più sulla carta che nella realtà, per di più con forti disparità: il Partito popolare europeo PPE raccoglie una cinquantina di realtà politiche di destra; il Partito socialista europeo, PES, 33 partiti social-democratici; l’Alleanza dei liberali e democratici d’Europa, ALDE, rappresenta le forze di centro. A destra c’è l’Alleanza europea per la libertà EAF nella quale è confluito ad esempio il Fronte nazionale francese. Infine ci sono il Partito della sinistra europea EL; il Partito dei Verdi che è formato da 32 movimenti ecologisti e ambientalisti, poi ci sono altri partiti minori tra cui uno che rappresenta tutte le istanze regionaliste e indipendentistiche (http://www.elections2014.eu/it/european-political-parties). ”I partiti sono delle aziende politiche che cercano di arrivare al potere – ha detto al quotidiano francese Liberation, Francisco Roa Bastos, specialista dell’argomento – ma in Europa di quale potere parliamo? Questi partiti non hanno dei veri militanti. Sono per lo più delle strutture decorative”. ”Le strutture decorative” nel 2014 riceveranno 27,5 milioni di euro, tutti da usare per fare politica in Europa, non un solo euro può essere devoluto ai partiti dei singoli paesi.

P come Parlamento
Le elezioni per il Parlamento europeo (751 seggi) sono a suffragio universale diretto e si tengono ogni cinque anni. Il Parlamento lavora su proposte della Commissione europea. Le leggi comunitarie approvate devono passare il vaglio anche del Consiglio dell’Unione europea.

 

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Q come Quesito
Ce la faremo ad avere un risultato che configuri una maggioranza in Parlamento? Oppure si andrà diritti verso la minaccia delle larghe intese che ultimamente spopolano anche in chiave di Stati nazionali? Il quesito troverà risposta solo a conti fatti, e in fin dei conti dipende molto dall’affluenza e dal risultato della Lista Tsipras.

 

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R come Risultati
I risultati delle elezioni in tutti i Paesi non verranno resi noti finché non saranno chiuse le urne in Italia, quindi dalle 23 di domenica in poi.

 

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S come Syriza
Il partito della sinistra greca cosidetta ”radicale” ha vinto il primo turno delle elezioni municipali e regionali. Domenica prossima la prova del nove. Secondo gli analisti economici, la vittoria di Syriza sconvolge i mercati e fa salire lo spread (il rapporto tra titoli di stato decennali tedeschi e italiani), altri contano che Syriza possa essere volano alla sinistra in Europa.

S come sconto
Pedaggio gratuito in autostrada solo per i residenti all’estero, agevolazioni e sconti sui treni sia regionali che superveloci per tutti i votanti, purché si presenti un documento d’identità e la tessera elettorale alle biglietterie o alle agenzie di viaggio.

 

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T come TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership)
L’accordo, che prenderebbe sostanzialmente il posto della regolamentazione imposta del WTO, viene venduto come una grande opportunità commerciale. In realtà i primi benefici delle liberalizzazioni si manifesterebbero non prima di 3 anni dall’entrata in vigore nella misura di un modesto 0,5% di Pil in uno scenario ottimistico entro 10 anni. Per un guadagno esclusivamente nel prodotto di pochi, subiremmo però ingenti danni. Nel caso più ottimistico soccomberebbero comunque il legname, la carta, poi la chimica farmaceutica e di consumo, la più penalizzata con 30 milioni di euro di perdite previste. Altri 10 milioni si perderebbero tra prodotti intermedi chimici, altri intermedi e agricoltura, e molte piccole e medie aziende potrebbero non sopravvivere allo choc.

 

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U come Unanimità
L’unanimità indica l’obbligo di raggiungere un consenso tra tutti gli Stati membri riuniti in sede di Consiglio affinché una proposta possa essere adottata. In seguito all’adozione dell’Atto unico europeo, il campo di applicazione della procedura di voto all’unanimità si è sempre più ristretto. Il trattato di Lisbona accresce ulteriormente i settori in cui si applica il voto a maggioranza qualificata in seno al Consiglio.

 

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V come Voto
Si vota su una scheda sola che in Italia cambia colore a seconda della circoscrizione.

V come Ventotene.
Il Manifesto di Ventotène, avente titolo originale Per un’Europa libera e unita. Progetto d’un manifesto, è un documento per la promozione dell’unità europea redatto da Altiero Spinelli , Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni durante il periodo di confino negli anni ’40, presso l’isola di Ventotene, nel Lazio meridionale. Altri esponenti presenti sull’isola di Ventotene e rappresentanti antifascisti confinati anche loro, contribuirono alle discussioni che portarono alla definizione del testo. Si tratta del primo documento ufficiale che prefigura la necessità dell’istituzione di un’Unione europea di tipo federalista, con una moneta unica europea, un esercito unico europeo, ed una politica estera unica europea. Per questi motivi è considerato il testo fondante dell’Unione europea.

 

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W come Wahl-O-Mat
E’ la app tedesca con i consigli prima del voto, in gergo si chiamano Voting Advice Application. L’hanno consultata 13 milioni di tedeschi su 60 milioni di votanti. https://www.wahl-o-mat.de/europawahl2014/

 

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Z come Zero preferenze
In questo caso, allora, il voto va alla lista.

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