Parola della settimana, per Lessico: un vocabolario per il futuro, è Gaza. Dedicato a Vittorio Arrigoni

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a cura di Christian Elia

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15 aprile 2014 – Vittorio Arrigoni, attivista per scelta, reporter per necessità, veniva assassinato a Gaza la notte tra il 14 e il 15 aprile 2011.

A Gaza Vittorio aveva dedicato il suo impegno, scegliendo di condividere ogni giorno della sua vita con quella popolazione civile che sosteneva, aiutava e che raccontava a un mondo indifferente.

L’Operazione Piombo Fuso quando, tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, l’esercito israeliano attacca brutalmente la Striscia di Gaza, commettendo crimini contro l’umanità e crimini di guerra, utilizzando armi vietate dalle convenzioni internazionali, vide in Vittorio Arrigoni un baluardo di testimonianza e denuncia.

Oggi, Q Code Magazine, dedica a Vittorio la rubrica settimanale LESSICO, UN VOCABOLARIO PER IL FUTURO, declinando la parola GAZA.

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Per voi: Vik Utopia, il documentario di Anna Maria Selini su Vittorio Arrigoni, Il mio nome è Rachel Corrie, la piece teatrale tratta dagli scritti dell’attivista uccisa da un bulldozer israeliano a Gaza mentre tentava di impedire la demolizione di case palestinesi, il ricordo di Eyad El Serraj, di Paola Caridi, che racconta lo psichiatra che ha donato la vita al supporto psicologico della popolazione di Gaza, Una finestra su Gaza, reportage di Lorenzo Bagnoli, per raccontare un progetto di auto narrazione dei giovani gazawi, Ultima fermata Gaza, raccolta di saggi di Noam Chomsky e Ilan Pappè, Gaza 1956, graphic novel di Joe Sacco, che racconta un massacro dimenticato dalla storia.

Buona lettura.

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