Lo Yoga della Risata: ridere senza motivo, perché fa bene alla salute
di Max Cignarelli
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11 settembre 2014 – Lasciamo, ogni tanto ci vuole, il tema disabilità e il rischio di monotematismo per addentrarci, abbastanza brevemente, in un mondo interessante e affascinante che io ho scoperto da poco e che ha procurato in me molta curiosità e voglia di capirne di più. Spero che il mio articolo e le generali informazioni che vi darò vi facciano venire la voglia di approfondire l’argomento e comprendere i benefici che lo yoga della risata puo portare a tutti noi.
Molti ci hanno sempre detto che ridere fa bene al morale. In realta c’è qualcosa di più. Fa bene, molto bene alla nostra salute. E’ in grado di stravolgere la nostra visione della vita e di incidere positivamente sul nostro fisico, sulla mente e sul nostro quotidiano. Il pensiero che, ormai, praticamente, in parecchie zone del mondo, ci sia un gruppo di persone che fa corsi, partecipa ad incontri, esegua esercizi per imparare a ridere spesso, in qualche lettore può suscitare legittimamente il dubbio che siano persone un po’ cretine, dei fessacchiotti, della gente superficiale. Prima che cominciassi ad approfondire il tema lo pensavo anche io.
La risata è un fenomeno naturale, non implica per forza la comicità o la commedia e lo yoga della risata è una forma di yoga che fa uso, appunto, della risata. Da un’idea del medico indiano di Mumbay, il dottor Madan Kataria, ha avuto origine il primo Club della Risata, in un parco pubblico, il 13 marzo 1995, con un minuscolo gruppo di membri attivi. Oggi si contano oltre 6000 Club in
60 Paesi circa che fanno di questa forma di yoga un fenomeno di portata mondiale.
In Italia, Laura Toffolo, nominata dallo stesso Kataria “Laughter Yoga Ambassador” (Ambasciatore dello Yoga della Risata), ha fondato l’Associazione Nazionale Yoga della Risata, con sede a Roma. Kataria ha illustrato in dettaglio questa pratica nel suo libro “Ridere senza motivo”. La ragione principale per cui Kataria chiamò questa tecnica “Yoga della Risata” è perché esso incorpora negli esercizi di risate il Pranayama, l’antica scienza della respirazione. Il pranayama ha un effetto immediato e potente sulla fisiologia e si usa da oltre quattromila anni per influenzare il corpo, la mente e le emozioni.
Secondo la filosofia yoga, noi viviamo perché l’energia cosmica dell’universo scorre nel nostro corpo attraverso il respiro, che è
la forza vitale, o Prana. L’essenza della vita è il respiro. A causa dello stress e delle emozioni negative, il nostro respiro diventa irregolare e superficiale, influenzando il flusso di Prana attraverso il corpo. Da un punto di vista medico, la componente più importante del respiro è l’ossigeno. Lo Yoga della Risata favorisce un maggiore apporto di ossigeno al corpo e al cervello, perché ingloba la respirazione yoga, profonda e diaframmatica. Si basa sul fatto, scientificamente dimostrato che il corpo, tanto sotto il profilo fisiologico quanto psicologico, non distingue tra risata forzata e risata autentica e pertanto i benefici che si ottengono sono
identici.
Verso la metà degli anni ’90, lo Yoga della Risata si praticava la mattina presto, nei parchi, e i praticanti erano per lo più uomini in età avanzata. Più tardi, si introdusse una versione più formalizzata di questa pratica, resa popolare come “Club della Risata”. Il primo Club fu avviato da Kataria il 13 marzo 1995 a Mumbay, con solo cinque persone, in un parco pubblico. L’idea, da qui, si è diffusa rapidamente. Nel 2011, si contano, in tutto il mondo, oltre 8000 Club in 65 paesi.
Le sessioni di Yoga della Risata iniziano con semplici esercizi di riscaldamento, che comprendono stretching, vocalizzazioni, battito delle mani e movimenti del corpo. Tutto ciò aiuta a far cadere le inibizioni e a sviluppare sentimenti di giocosità. Gli esercizi di respirazione si usano per preparare i polmoni alla risata; sono poi seguiti da una serie di “esercizi di risate”, che combinano elementi di teatro (azione sostenuta da tecniche di visualizzazione) con la giocosità.
Questi esercizi, quando si combinano con le dinamiche di gruppo, portano a una risata incondizionata, prolungata e sostenuta. Gli esercizi di risate sono intervallati dagli esercizi di respirazione. Venti minuti di risate sono sufficienti per sviluppare benefici fisiologici importanti. Una sessione di Yoga della Risata può terminare con la cosiddetta “Meditazione della Risata”. Quest’ultima è una sessione di risate destrutturate, dove i partecipanti sono seduti o sdraiati e lasciano che la risata naturale scorra dall’interno
come una fontana. Alla fine, possono essere inseriti alcuni esercizi di rilassamento guidato. Suggerisco di andare a vedere su YouTube dei video divertenti digitando “yoga della risata” o “laughter yoga”.
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