Frontcountry

Uno dei libri fotografici più belli degli ultimi anni, Frontcountry di Lucas Foglia, racconta le regioni degli USA stravolte dal boom minerario

[author] [author_image timthumb=’on’]https://fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn2/208826_10151525732097904_583330344_n.jpg[/author_image] [author_info]di Leonardo Brogioni, @leobrogioni. Fotografo, fondatore di Polifemo. Per QCodeMag autore della rubrica HarryPopper[/author_info] [/author]

11 ottobre 2014 – Mi piacciono i progetti fotografici con testi di presentazione brevi: non c’è bisogno di dire molto quando le immagini sono inequivocabili e immediate.

Mi piacciono quei progetti fotografici che riescono a raccontare la contemporaneità con uno sguardo attuale: attingendo da diversi maestri del passato e trovando il mix adeguato al momento storico culturale.

Mi piacciono i progetti fotografici con immagini formalmente curate: alta definizione, cromatismi scelti e controllati con attenzione, inquadrature essenziali, luci perfette.

Mi piacciono i progetti fotografici in cui i soggetti e le ambientazioni si completano a vicenda: creando attinenza oppure contrasto tra loro.

Mi piacciono quei progetti fotografici che documentano una porzione di mondo rendendola significativa del tutto.

Mi piacciono i progetti fotografici approfonditi: i tempi lunghi sconfiggono la superficialità.

Mi piacciono quei progetti fotografici realizzati in libertà e indipendenza: sia di contenuti che di sguardo.

Frontcountry di Lucas Foglia è tutto questo.

 

Between 2006 and 2013, Lucas Foglia traveled throughout rural Idaho, Montana, Nevada, New Mexico, Texas, and Wyoming, some of the least populated regions in the United States. Frontcountry is a photographic account of people living in the midst of a boom in mining and energy development that is transforming the modern American West.

 

Settanta fotografie realizzate tra il 2006 e il 2013 in quegli stati degli USA in cui lo sviluppo minerario ha portato una ventata di benessere accompagnata da uno stravolgimento delle abitudini e del territorio, una volta agricolo.

 

Frontcountry_Front_w600 

 

Idaho, Montana, Nevada, New Mexico, Texas e Wyoming: le immagini spaziano dal paesaggio al ritratto in modo spontaneo, senza costrizioni o condizionamenti.
Le ambientazioni sconfinate in cui si inseriscono scene o personaggi surreali sono accostate a primi piani con volti illuminati alla perfezione: un pizzico di Tony Ray Jones, molto Stephen Shore e qualche aggiunta personale.

 

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Il filo conduttore scelto dall’autore risulta un pretesto per parlare del paese nel suo complesso e quello che ne risulta è uno spaccato perfetto degli Stati Uniti di oggi.
Il libro, edito da Nazraeli Press, costa 50,00 $ sul sito della casa editrice.
Qui un’intervista (in inglese) con l’autore pubblicata su Photo Eye

 

FRONTCOUNTRY_Back_w600

 

Gran parte del progetto si può vedere sul sito dell’autore, che ha pure inserito un bel giochino fatto con una semplice mappa di Google, all’interno della quale si può cliccare sul luogo dove è stata realizzata la foto e vederne una thumb a buona definizione.

 

Visualizza Frontcountry in una mappa di dimensioni maggiori

 

Le fotografie di Frontcountry sono in mostra a Denver presso la Robischon Gallery fino al 1 novembre 2014 (magari passate di lì), ma – udite udite! – mi risulta che dal 20 novembre 2014 al 3 gennaio 2015 vengano esposte da MiCamera a Milano … da non perdere!

 

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