Nuove Pratiche Fest

Cantieri culturali alla Zisa – Palermo 17-18 2014

dal sito di NuovePraticheFest

.

13 ottobre 2014 – Il 17 e 18 ottobre 2014 prende il via ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo il Nuove Pratiche Fest 2014. Ideato e organizzato da CLAC e :duepunti, per conto del Comune di Palermo e nell’ambito del programma dei Cantieri del Contemporaneo. Alla sua prima edizione quest’anno, la manifestazione mette al centro della riflessione il tema dell’innovazione culturale.

Il titolo “nuove pratiche” nasce da una riflessione sulle urgenze della crisi e le emergenze conflittuali della società che hanno condotto a una rivendicazione delle “buone pratiche”. Su questa base si è però via via affermata anche una capacità di inventare “nuove pratiche”, intese a mutare in profondità paradigmi consolidati e prospettare forme di vita altre e diverse.

In questa edizione, NUOVE PRATICHE FEST 2014 porta a Palermo i protagonisti dell’innovazione culturale italiana a confrontarsi con abitanti e operatori culturali della città su nuovi paradigmi economici, culturali e dunque politici.

Avviare processi di ibridazione collaborativi e cooperativi (anche tra piccola imprenditoria e iniziative che si collocano fuori dal mercato) sostenibili in senso relazionale ed ambientale, immaginare nuovi modi per lavorare condividendo spazi, risorse e competenze, disegnare con le proprie azioni nuove forme urbane, più accessibili e salubri per tutti, creare nuovi modelli abitativi comunitari, sperimentare l’utilità del baratto contro il piacere escludente del possesso individuale, che si accompagna allo spreco. Sono tutte pratiche già in atto, che cittadini che stanno maturando una nuova concezione di partecipazione e di democrazia, mettono in campo ovunque, e saranno tra i temi di discussione del festival.

elefante-centrale-1980x1080

Pratiche fondate su collaborazione, condivisione e social media mettono in discussione le dinamiche classiche del mercato capitalista, impongono nuove forme del lavoro, nuovi modi di fare città, nuove sfide formative ed economiche. In campo culturale, le nuove pratiche hanno a che fare anche con il tema delle risorse e della loro allocazione, con i nuovi “mestieri” dell’arte e della cultura e con i diritti di questi nuovi lavoratori, con il tema dell’impresa e di come si possa declinare nel settore culturale.

EDIZIONE 2014 | #INNOVAZIONECULTURALE

Innovare vuol dire inventare e sperimentare modi nuovi di fare le cose. Quando però si parla di cultura, l’innovazione è una faccenda complessa. Creatività e inventiva sono al contempo alimento e ambito di esercizio del lavoro culturale, dove si inventano cose che prima non c’erano, si sviluppano competenze che ancora neppure hanno un nome, si delineano visioni future. Ma cultura è anche conservazione, custodia, difesa. Qualcosa di nuovo non è per ciò stesso buono: ci sono non solo memorie, documenti e monumenti, ma anche consuetudini, valori e diritti che dobbiamo preservare.

L’innovazione culturale vive delle dinamiche di questa dialettica, che ne definisce la dimensione etica e politica.

Nella società globale, che è una società della conoscenza, tutto è cultura. Non c’è, oggi, aspetto del lavoro e della vita in cui le modalità di produzione, scambio ed esercizio dei saperi non siano determinanti. Oggi più che mai la vita è una questione di cultura, e mai come oggi chi fa della creazione e dello scambio di cultura il proprio lavoro ha avuto nei confronti della vita responsabilità tanto acute e opportunità tanto estese.

Il lavoro culturale va sperimentando i grandi mutamenti, velocissimi, dell’economia e della società: dal materiale all’immateriale, dall’intermediazione alla filiera corta, dalla proprietà all’accesso, dalla fruizione passiva all’autorialità diffusa, dalla competizione alla collaborazione e così via. Se gli operatori culturali fanno lavori che dieci anni fa non avevano neppure un nome, non è solo una questione di progresso tecnologico, di “cultura e innovazione”.

Oggi dobbiamo ripensare l’intero sistema –i diritti, le norme, le misure di sostegno, i modelli– mettendo in discussione dicotomie obsolete come pubblico/privato o reddito/profitto. Innovare è già il nostro modo di lavorare.

Crisi e innovazione sono ormai le coordinate del nostro mondo. La crisi non passerà e il nuovo non è di là da venire: sono i nomi che diamo a quel che accade e a ciò che facciamo ogni giorno. Ma ancora per quanto?

Ma allora, che cosa dobbiamo inventare? Come mai siamo ancora a questo punto? Perché le nostre possibilità così nuove rimangono virtuali? È un nuovo modello di business che ci serve, o un’altra idea di società? Che cos’è l’innovazione culturale? Sono queste le domande a ispirare la riflessione che il festival affronta.

QUANDO, DOVE, COME

IL 17 e 18 OTTOBRE 2014 a Palermo un festival delle nuove pratiche che metta al centro della riflessione le questioni dell’innovazione culturale si colora di implicazioni e rimandi come in nessun altro luogo. Forte di una tradizione multiculturale millenaria che si prolunga nelle odierne dinamiche di migrazione e di accoglienza, la città sta oggi cercando una nuova rinascita culturale dopo i fasti istituzionali degli anni novanta e il maquillage degli anni zero. Le nuove pratiche a Palermo si sono sviluppate ai margini del sistema spesso nell’informale ma proprio in questo essere ibridi, forme di resistenza culturale, sperimentazioni nate dalla necessità e dal vuoto etico sta la loro contemporaneità e quindi il senso di discutere di innovazione culturale qui.

Ai CANTIERI CULTURALI ALLA ZISA, che incarnano questa complessità. Lo stesso quartiere Zisa, da piazza Noce a Piazza Lolli, è nella città un microcosmo rappresentativo dei conflitti e delle potenzialità a cui guarda il festival. Così i Cantieri che, un tempo officina dell’avanguardia industriale, sono oggi al centro di una rinnovata politica di promozione della vita culturale cittadina.

Nuove Pratiche Fest si inserisce nella programmazione del festival CANTIERI DEL CONTEMPORANEO, un progetto site specific ideato e diretto da Giuseppe Marsala per i Cantieri Culturali alla Zisa. Si tratta di un’ ampia e variegata programmazione di musica, cinema, teatro, arti visive, letteratura, danza, filosofia, design e architettura all’interno degli spazi suggestivi e carichi di storia degli ex cantieri Ducrot, che si costituisce essa stessa come una nuova pratica di networking che coinvolge oltre 260 artisti e operatori culturali attraverso forme virtuose di sharing economy.

17 OTTOBRE 2014

9.00-14.00 | TO BE OR NOT TO BE (VOGLIAMO VIVERE)

WORKSHOP (iscrizione obbligatoria) – Operatori culturali, innovatori sociali, soggetti selezionati e/o

vincitori dei principali premi e programmi di finanziamento italiani per l’innovazione culturale si

confrontano in un workshop coordinato da Sociolab.

16.00 | SHARING CULTURE

INCONTRI (ingresso libero) – Focus sulla sharing economy nell’impresa culturale per indagare le forme

che questa nuova economia dello scambio e della condivisione assume articolandosi in nuovi modi di

produrre e distribuire cultura, soluzioni di management culturale, approcci alle imprese creative e

sociali.

Giuseppe Marsala – Cantieri del Contemporaneo

Ivana Pais – saggista, cofondatrice dell’Italian Crowdfunding Network, insegna all’Università Cattolica

del Sacro Cuore di Milano.

Marta Maineri – consulente di marketing digitale, fondatrice di collaboriamo.org.

Guido Smorto – Università degli Studi di Palermo.

18.00 | IL LAVORO CULTURALE

INCONTRI (ingresso libero) – Una riflessione sulla cultura come ambito di discussione privilegiato sulla

questione del lavoro nell’epoca che ha visto emergere una classe di lavoratori della conoscenza.

Michele Dantini – saggista e critico d’arte, insegna all’Università del Piemonte Orientale.

Christian Raimo – scrittore ed editorialista, collabora con la redazione editoriale di minimum fax.

Gianfranco Marrone – semiologo, insegna Semiotica all’Università degli studi di Palermo.

Nicola Lagioia – scrittore ed editorialista, dirige la collana Nichel per minimum fax.

Agostino Riitano – project manager di Rural Hub e general manager di Societing.

Dario Consoli – coordinatore di Officine Corsare.

Andrea Libero Carbone – :duepunti.

20.00 | APERITIVO/CENA

Uno spazio per condividere buon cibo e musica.

22.00 | MAKERS

PROIEZIONE – Film documentario di Caterina Sarubbi, Paolo Tardugno e Matteo Ninni. ITA / 2014 /

HD / 30´Chi sono i “makers” e cosa si intende per “terza rivoluzione industriale”? Ce lo raccontano gli

autori autori del documentario, prodotto da Milano Scuola di Cinema e Televisione. Modera Bertram

Niessen.

18 OTTOBRE 2014

9.00-14.00 | TO BE OR NOT TO BE (VOGLIAMO VIVERE)

WORKSHOP (iscrizione obbligatoria) – Seconda mattina e conclusione dei lavori.

15.00 | CHI SONO GLI IMPRENDITORI CULTURALI OGGI? VECCHIE DEFINIZIONI E NUOVE VIRTÙ

Focus in collaborazione con Associazione Rena (iscrizione obbligatoria).

17.00 | TO BE OR NOT TO BE (VOGLIAMO VIVERE) TAVOLA ROTONDA (ingresso libero) – Presentazione

e discussione pubblica degli esiti del workshop alla presenza di rappresentanti istituzionali e delle

maggiori fondazioni culturali.

Leoluca Orlando – Sindaco della Città di Palermo.

Andrea Cusumano – Assessore alla cultura del Comune di Palermo.

Annibale D’Elia – Direttore dell’Ufficio Politiche Giovanili e Legalità della Regione Puglia.

Carlo Borgomeo – Presidente della Fondazione CON IL SUD.

Bertram Niessen – Project manager di cheFare

Alessandro Rubini – Responsabile Progetto IC Fondazione Cariplo.

Roberta Franceschinelli – Responsabile Area Cultura Fondazione Unipolis.

Marcella Logli – Segretario Generale della Fondazione Italiana Telecom.

Anna Puccio – Segretario Generale della Fondazione Italiana Accenture.

Franco Milella – Fondazione Fitzcarraldo.

Cristina Alga – CLAC

20.00 | APERITIVO/CENA

Uno spazio per condividere buon cibo e musica.

21.00 | CRE-ZI CONFERENCE:

CRISI DELLA PRODUZIONE CULTURALE, NUOVI FORMAT E NUOVI MEDIA

INCONTRO (ingresso libero) – CARLO FRECCERO già direttore dei palinsesti di France 2, France 3,

Canale 5 e Italia 1, poi direttore di Rai 2 e fondatore e direttore di Rai 4 ci offre una riflessione d’autore,

attraverso parole e immagini, sui nuovi format che si vanno diffondendo in uno spazio di

comunicazione sempre più transmediale.

In collaborazione con Consorzio Arca.

WORKSHOP To be or not to be (vogliamo vivere)

(iscrizione obbligatoria)

Il workshop coinvolgerà oltre cento operatori culturali provenienti da varie parti d’Italia. La vitalità del settore che abbiamo identificato come innovazione culturale è testimoniata dal numero di bandi, premi e concorsi destinati a far emergere idee e progetti e ancor di più dalla quantità e qualità di nuove proposte per la fruizione della cultura, spazi culturali innovativi, ripensamento di luoghi e di servizi istituzionali, esperimenti di rigenerazione artistica e urbana, che in questi contesti effettivamente vengono fuori, testimoniando non solo un “bisogno” di cultura ma anche una professionalità e una grande voglia di trovare soluzioni e rigenerare il settore.

L’idea è di discutere alla luce delle proprie esperienze e tenendo conto delle diversità territoriali su alcuni temi ricorrenti nel dibattito nazionale quando si affrontano “dal basso” le problematiche del settore:

1. Ripensare il rapporto pubblico-privato nel settore culturale: co-responsabilità e gestione partecipata di risorse, spazi, istituzioni.

2. Imprenditoria culturale e nuove forme di sostenibilità tra creative industries, imprese sociali e nuove forme di comunità.

3. Quanto altro emergerà dal lavoro di confronto guidato tra gli operatori

La facilitazione sarà curata da sociolab.it

ALCUNI DEI PARTECIPANTI

A di Città | Abadir | Avanzi | Articolture | Belice/Epicentro | Bollenti Spiriti | Centro Fiabe e Narrazioni | cheFare | Di Casa in Casa | Ecomuseo Mare | ExFadda | Esterni | Farm Cultural Park | Industria Scenica | Kilowatt | Kinodromo | Liberos | Officine Corsare | Paratissima | Periferica | Pianissimo | Rena | sensibiliAmbienti | Trame di Lunigiana | Tw Letteratura

TAVOLA ROTONDA

Gli esiti del workshop verranno discussi pubblicamente alla presenza di rappresentanti istituzionali e delle maggiori fondazioni culturali, in una tavola rotonda moderata da Cristina Alga (CLAC), che vedrà la partecipazione di Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo, Andrea Cusumano, Assessore alla cultura del Comune di Palermo, Annibale D’Elia, Direttore dell’Ufficio Politiche Giovanili e Legalità della Regione Puglia, Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD, Bertram Niessen, Project manager cheFare, Alessandro Rubini, Fondazione Cariplo, Roberta Franceschinelli, Fondazione Unipolis, Marcella Logli, Fondazione Italiana Telecom, Anna Puccio, Fondazione Italiana Accenture e Franco Milella, fondazione Fitzcarraldo.

 

NUOVE PRATICHE FEST 2014

#INNOVAZIONECULTURALE

 

 

UN PROGETTO DI

Adattarsi a contesti mutevoli è, ed è stata, la cifra distintiva del lavoro di CLAC, per questo crediamo nelle comunità resilienti e ci impegnano perché capacità di progettazione e innovazione culturale siano base di cambiamento del nostro territorio.

WWW.CLAC-LAB.ORG

Fondata nel 2004 a Palermo, :duepunti progetta, seleziona e cura formati e

contenuti creativi: libri materiali e digitali, eventi e spazi, oggetti transmediali,

affiancando a un’attività editoriale indipendente e artigiana una politica di intervento

culturale…….segue su WWW.DUEPUNTI.ORG

CONTATTI

Andrea Libero Carbone + 39 388 9525630 – andrealiberocarbone@gmail.com

Filippo Pistoia +39 328 6280306 – fil@clac-lab.org

Cristina Alga + 39 335 8417307 – cristina@clac-lab.org

.

.

Sosteneteci. Come? Cliccate qui!

associati 1

.



Lascia un commento