A vent’anni di distanza, uno spettacolo di teatro civile sul genocidio in Rwanda
di Redazione
7 dicembre 2014 – Nell’aprile 1994 ha inizio il genocidio più veloce e sistematico della storia dell’umanità. Quasi un milione di vittime in 104 giorni, 10mila morti al giorno, 400 cadaveri all’ora, 7 corpi al minuto, un omicidio ogni 10 secondi.
Marco Cortesi e Mara Moschini, interpreti della nuova generazione di teatro civile e narrazione, in occasione del ventennale di questo dramma, raccontano la vera storia di dignità e fratellanza di un uomo e una donna capaci di un gesto d’inimmaginabile coraggio in grado di scuotere le coscienze.
Attraverso un attento lavoro di ricerca, lo spettacolo, nella sua semplicità, riporta in vita uno degli eventi storici più importanti del nostro passato, per capire il presente e comprendere meglio il futuro.
Lo spettacolo, consigliato a un pubblico di età superiore a 14 anni, va in scena a Modena venerdì 12 dicembre nel ventennale dell’accaduto e a pochi giorni dalla Giornata Internazionale dei Diritti dell’uomo, che si celebra ogni anno il 10 dicembre.
La serata a ingresso gratuito è organizzata dalle associazioni “Voice Off ” e “Amnesty International – gruppo di Modena” che, con il sostegno di Comune di Modena, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Modena, portano a Modena uno spettacolo di teatro civile unico e meraviglioso.L’appuntamento nella città emiliana è venerdì 12 dicembre alle ore 20.30 alla Tenda (viale Molza angolo viale Monte Kosica).
L’introduzione di Liliana Cereda, coordinatrice del gruppo studio Africa di Amnesty International Italia, aiuterà il pubblico a contestualizzare la storia del Rwanda.Sul sito dello spettacolo è possibile trovare altre informazioni, anche su come organizzare una presentazione dello spettacolo nella propria città.
“Rwanda – Dio è qui” è in scena anche il 9 dicembre a Casalecchio di Reno (Bologna), il 13 a Imola (Bo), il 19 a Trezzo sull’Adda (Mi), il 20 dicembre a Brescello (Re).
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