Una variante alla legge di Murphy africana

In Zimbabwe il “vecchio elefante”, Robert Mugabe, si è già ricandidato per le presidenziali del 2018. In caso di impedimento è già pronta la moglie Grace, la vera burattinaia del potere

[author] [author_image timthumb=’on’]http://www.buongiornoafrica.it/wp-content/uploads/2012/06/raffa01.jpg[/author_image] [author_info]di Raffaele Masto. @RAFFAELEMASTO. Faccio il giornalista e lavoro nella redazione esteri di Radio Popolare. Nei miei oltre venti anni di carriera ho fatto essenzialmente l’inviato. In Medio Oriente, in America Latina ma soprattutto in Africa, continente nel quale viaggio in continuazione e sul quale ho scritto diversi libri dei quali riferisco in altri spazi del blog www.buongiornoafrica.it. Insomma, l’Africa e gli africani, in questi venti anni, mi hanno dato da vivere: mi sono pagato un mutuo, le vacanze e tutto ciò che serve per una vita di tutto rispetto in un paese come l’Italia.[/author_info] [/author]

9 dicembre 2014 – Quella che si sta preparando in Zimbabwe potrebbe essere una sorta di variante alla tacita legge africana secondo la quale un presidente in carica vince sempre le elezioni, e se non può presentarsi come candidato perché la costituzione gli consente solo due mandati…cambia la costituzione.

E nel caso che la salute, o la morte prematura, privi il mondo della sua saggezza e delle sue capacità di comando…allora lo scettro passerà a un figlio. In Zimbabwe, come detto, forse si sta preparando una variante, I fatti: il presidente Robert Mugabe, 90 anni, è stato confermato leader del partito Zanu-PF, al potere dal 1980. Subito dopo ha affidato alla moglie Grace, 49 anni, la presidenza della potente Lega femminile del partito stesso.

 

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Robert e Grace Mugabe

In questo modo la signora Mugabe entra ufficialmente nell’ufficio politico del partito di cui finora era semplicemente un’iscritta senza alcuna responsabilità. Migliaia di sostenitori (pagati o costretti) hanno festeggiato con ovazioni, cantando e ballando, la comunicazione dell’anziano capo di stato. Una serie di indizi fanno pensare che si tratti di una sorta di investitura da parte di Mugabe alla moglie per la successione.

Grace è nota per essere una arrivista e per essere, già ora, la vera burattinaia del potere. Sarebbe già lei che tratta con generali e politici che si spartiscono gli affari miliardari dello stato. Grace è tutt’altro che amata nel suo Paese. Ma è potente, e su di lei fioriscono una serie di soprannomi che la dicono lunga sul personaggi.

Eccone due tra i più diffusi: “The First Shopper”, “Gucci Grace”. Soprannomi che esprimono la sua smodata capacità di fare acquisti milionari. È molto conosciuta nei quartieri della moda a Parigi e Londra, ma anche in oriente e anche nella milanese Via Montenapoleone dove, pare, sia riuscita a spendere, prima che le sanzioni europee colpissero il suo Paese, 100 mila euro in una sola visita. Naturalmente quelle su Grace sono tutte dicerie. Ovviamente non ci sono prove del fatto che stia già puntando alla successione. Del resto il “vecchio elefante” Robert Mugabe – 90 anni, sette mandati sulle spalle – si è già ricandidato per le elezioni del 2018. Secondo la nota legge di cui sopra le vincerà se non interverranno cause naturali.


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