Le novità sono radicali: la nuova esperienza di lettura che vi proponiamo moltiplica gli spazi a nostra e vostra disposizione: gli articoli di apertura raccolti in uno slider, in maniera che non siano destinati a scivolare via dalla home page, spalle di accompagnamento che avranno il compito di guidarci dentro le strade della multimedialità.
Il primo blocco che apre il nuovo www.qcodemag.it mette a disposizione del lettore una combinazione generosa di letture e argomenti.
Il secondo blocco prevede una scansione più agile con le rubriche e poi i blog che animano la nostra pagina, uno spazio arioso per temi che metteremo in evidenza e gennaio sarà il mese in cui vorremmo inaugurare i nostri prodotti in download a pagamento: e-single studiati per argomento e impianto grafico che rappresentino un’esperienza diversa da quello che pubblichiamo sul sito, che rimarrà sempre aperto e gratuito. Laddove, invece, il nostro lavoro si concentra su singoli temi e richiede un accurato lavoro di ricerca, scrittura e impaginazione vi chiederemo di contribuire allo sviluppo di questo giornale, che non ha finanziatori esterni, né sovvenzioni pubbliche e che vive dello slancio di quaranta collaboratori e redattori, che pubblicano e organizzano senza il giusto e atteso riconoscimento economico.
Il terzo nucleo concettuale è quello del Mosaico: le tante iniziative che promuoviamo e le partnership con importanti realtà della cultura e del giornalismo che a noi piace troveranno lì il luogo della propria narrazione.
A correre sulla colonna destra troverete tre lettere QCT, Q Code City: leggete il manifesto che vi introdurrà a quello che nel prossimo futuro sarà un vero e proprio sottosito dedicato alle città, che racconteremo in tutta la complessità e la bellezza delle visioni di chi studia da anni quell’intreccio complicato e ineludibile che riguarda il nostro futuro e la speranza di abitare spazi sempre più accoglienti per la riproduzione e benessere di milioni di esistenze e di pensiero.
Una colonna per i tweet e spazio per banner che lancino dossier o iniziative particolari.
Cambia l’impatto visivo, si arricchisce la possibilità di lettura, non cambia la nostra linea editoriale né la determinazione caparbia, testarda nel credere che prodotti di qualità avranno nel tempo il giusto riconoscimento da parte dei lettori.
Siamo cresciuti molto nella nostra ‘reputazione’: ce lo conferma il grado e le dimostrazioni di attenzione che riceviamo da tanti stimati professionisti che chiedono di essere pubblicati. La qualità paga, crediamo ed è per questo che proseguiamo in maniera entusiasta nel lavoro quotidiano di un giornale che c’è e non dovrebbe esserci, che non ha una redazione fisica, ma vive in un cloud fecondo e faticoso, ma per noi necessario. Potete contribuire tutti a questa impresa: associandovi a Q Code Social Club, diffondendo il nostro lavoro, partecipando con proposte e i vostri pensieri.
Macchine avanti tutta e buona navigazione a tutti noi.