A Perugia il sociale si racconta con un film festival
Dopo il successo dell’edizione Zero (svoltasi dal 23 al 28 settembre scorsi) lo staff della Fondazione La città del sole onlus ha deciso di andare avanti e rilanciare la scommessa di un festival che ha come oggetto il cinema sociale (o documentario sociale), confermando il percorso tracciato in precedenza e arricchendolo di nuovi sviluppi.
Scopo del PerSo è raccontare attraverso le immagini il mondo del sociale nelle sue varie articolazioni – dalla salute mentale all’immigrazione, dal disagio minorile alla prostituzione e alla tratta, dalle dipendenze alla diversità di genere, dalla disabilità alla marginalità e povertà.
L’obiettivo è quello di avvicinare un vasto pubblico alle tematiche trattate e permettere a chi produce audiovisivi, dedicati o ispirati al sociale, di mettere in evidenza risorse creative e qualità del prodotto. Ma anche di coinvolgere operatori e utenti del sociale a prendere parte alle varie attività previste perché per favorire una vera integrazione occorre operare non solo sulle condizioni di vita dei soggetti svantaggiati, ma sul contesto in cui essi vivono, cioè sul modo di pensare la diversità da parte dei cosiddetti “normali”.
E anche le diversità non vanno considerate come settori separati, ma come espressioni di un comune disagio esistenziale e sociale che richiede non solo interventi tecnici, ma esperienze che coinvolgano i soggetti più diversi per un obiettivo comune: un miglioramento della qualità di vita di tutt*. Questo spiega perché una Fondazione che si occupa di salute mentale senta altresì il bisogno di occuparsi di cinema e di mettere a disposizione dell’ideazione e organizzazione di un festival cinematografico alcuni dei suoi membri.
Il format prevede un alternanza fra proiezioni ed incontri con autori e protagonisti, ma anche tavole rotonde, seminari, convegni alla presenza di operatori del settore ed esperti delle tematiche trattate. Accanto alle proiezioni legate al concorso, sono inoltre previste due retrospettive: una dedicata ad un autore simbolo del “cinema di narrazione” (si attende conferma di Ken Loach) e l’altra a uno specifico ambito del sociale, ovvero il lavoro, analizzato con un occhio particolare verso le categorie più svantaggiate tra quelle previste dalla Legge n. 68/99, alla ricerca di soluzioni che la legge, in 15 anni di vita, non è stata in grado di assicurare.
Fra i nuovi sviluppi la collaborazione con l’International Journalism Festival, per cui, dal 15 al 19 aprile 2015, una sezione di documentario d’inchiesta del PerSo Film Festival, che è attualmente al vaglio dell’organizzazione, sarà ospitata all’interno dell’IJF.
Sono invece confermate le figure centrali in seno all’organizzazione – il regista e sceneggiatore Stefano Rulli, in qualità di Presidente del PerSo Film Festival e il regista Mario Balsamo come Direttore artistico e Presidente del Comitato di selezione.
Il Festival vedrà inoltre il coinvolgimento di esperti cineasti e documetaristi come Daniele Segre e Roberto Andò, ma anche di una testimonial d’eccezione come Paola Cortellesi (imminente l’uscita della clip promozionale del Festival che la vede protagonista, girata durante l’edizione zero del Festival). Sono in fase avanzata, poi, i contatti con altri nomi importanti del cinema italiano ed internazionale.
Il Bando di Concorso 2015 è scaricabile dal sito. Nello stesso si può trovare la scheda per rispondere alla call per la selezione dei membri del Comitato di Selezione, che dovranno visionare le opere che ci verranno inviate e definire quelle in concorso. I selezionati parteciperanno poi, nei giorni 21 e 22 febbraio, a una 2 giorni di formazione con il regista e Presidente del Comitato Mario Balsamo. Previste inoltre masterclass dedicate ai membri del Comitato tenute da importanti registi e personaggi del cinema del reale, la prima delle quali, tenuta dal regista Daniele Segre, si terrà in aprile in concomitanza con il Festival Internazionale del Giornalismo.