Dal 10 marzo al 6 dicembre del 2013 Enrico Natoli, fotoreporter, poi grafico ed esperto web, illustratore, scrittore (e vignettista di Q Code Mag) ha scritto una lettera al giorno a Nelson Mandela.
Enrico, che abbiamo conosciuto in rete fino ad arrivare ad avere i suoi disegni sulla nostra HomePage, non mi ha raccontato subito di questo libro. Ma ogni volta che passavo sul suo sito o dalla sua pagina Facebook vedevo questo pugno alzato e così quando gli ho chiesto cosa fosse, mi ha raccontato che:
Ogni mattina scrivevo e poi pubblicavo la lettera su facebook; questo ha permesso che attorno alle lettere si formasse un gruppo di persone che ha letto con partecipazione crescente, commentando i temi che proponevo. È stata un’esperienza importante.
Che fine hanno fatto queste lettere, sono riuscite ad arrivare fino al destinatario. No, mi spiega nella mail Enrico, perché
Ho anche provato a chiedere alla Fondazione Nelson Mandela, in Sudafrica, se tramite loro le lettere potessero essere recapitate a Mandela, loro mi hanno risposto – dopo neanche mezz’ora! – che ormai Mandela si era ritirato a vita privata.
Leggere le lettere è una esperienza particolare, perché il tono diaristico propone nelle brevi missve ragionamenti ampi o piccoli aneddoti più veloci, spesso un collegamento con fatti di cronaca che portano l’autore a interrogare o a raccontare qualche cosa a un simbolo di lotta, coerenza, tenacia, giustizia sociale. Mi ha scritto Enrico:
Ho cercato di mettere in luce gli aspetti più umani della vicenda di Mandela, le sue contraddizioni, i limiti, nel tentativo di avvicinare questa figura mitica e mitologica a ognuno di noi, alla storia del nostro Paese, al ruolo che dobbiamo e possiamo avere come individui.
Secondo me ci è riuscito. Non era facile, ma le intenzioni vere unite alla sensibilità e al mestiere di saper comunicare hanno funzionato. Enrico Natoli ha poi lanciato un sondaggio su Facebook per scegliere la copertina. Quella che vedete in questo articolo è quella che ha vinto.
Per acquistare o prenotare il libro, versione digitale o stampa cartacea, visitate il sito di Enrico: www.enriconatoli.net
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