di Raffaele Masto,
tratto da Buongiorno Africa
Da quel che si capisce c’è stato un tentativo di insabbiamento da parte dell’Onu che è addirittura più grave del reato stesso. Mi riferisco alla bufera che si sta abbattendo sui soldati francesi del contingente della missione Sangaris che opera in Repubblica Centrafricana dal dicembre del 2013. Una quindicina di loro sono accusati di avere abusato di bambini dagli otto ai quindici anni. Il documento sul quale è nato lo scandalo raccoglie le testimonianze di bambini dagli 8 ai 15 anni che sono considerate molto attendibili.
Come detto il fatto coinvolge una quindicina di soldati francesi che avrebbero scambiato cibo, e a volte piccole somme di denaro, in cambio di favori sessuali.
I bambini hanno raccontato che avevano fame e hanno pensato di poter ottenere cibo dai soldati. I soldati si sarebbero avvantaggiati senza scrupoli di questo bisogno e trattavano, ovviamente, da una posizione di grande vantaggio. I ragazzini hanno raccontato di essere stati violentati, altrui abusati, altri hanno detto di aver assistito alle violenze sui loro compagni; alcuni sono stati in grado di riferire una descrizione accurata dei presunti aggressori, dettagli che dovrebbero aiutare a identificarli.
A rivelare la vicenda è stato il giornale britannico The Guardian. Ma il vero eroe di questa vicenda è un funzionario svedese dell’Onu che ora è stato sospeso ed è oggetto di indagine interna. Sarebbe stato lui a rendere pubblica la vicenda dopo che per mesi l’aveva denunciata ai suoi superiori senza che nessuno si muovesse. Fortunatamente a favore del funzionario è scesa l’ambasciata svedese che ora pretende che siano sospesi i provvedimenti a suo carico. Questi i fatti di una vicenda intollerabile e disgustosa, ma che purtroppo non è nuova.
Accade spesso che che i soldati delle missioni Onu nel mondo si macchino di misfatti come stupri e violenze.
In questo caso si è anche andati oltre coinvolgendo dei bambini, alcuni non ancora adolescenti. E ricattandoli per il fatto che avevano fame. Hollande ha detto che la giustizia francese sarà implacabile con i soldati colpevoli. Ce lo auguriamo. Resta il fatto che questa vicenda lascia una grande tristezza.
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