Meeting the Odyssey

di Marco Besana
Foto di Federica Lissoni e Erni Li

Quattordici partner europei portano un’Odissea contemporanea nel Mar Mediterraneo

Mediterraneo è oggi fuga, è prigione, è limite. Limite per chi non riesce a superare la barriera delle onde e trovare un futuro degno; limite culturale di un’Italia e di un’Europa incapaci di rispondere con umanità ad un’umanità in cerca di aiuto.
Ma non è sempre stato questo, il Mediterraneo.
E anche oggi, anche di fronte alle tragedie che lo riempiono di sangue, non è solo questo.

Mediterraneo è anche ricerca, scoperta, viaggio. Incontro, soprattutto. Incontro tra genti, civiltà diverse, culture che si mischiano e si influenzano a vicenda.

Anche l’Europa, in effetti, dovrebbe essere questo. Un insieme di lingue, anime, progetti che, insieme, creano qualcosa di unico; un punto fermo che della diversità fa la sua forza.
Il Mediterraneo e l’Europa, due concetti oggi sporcati, ma che dovrebbero invece essere riscoperti nella loro essenza, nella loro storia, per poter tornare a essere ponte, rifugio, incontro.
Il Mediterraneo inteso come viaggio porta inevitabilmente la mente a chi della ricerca, dell’incontro, della scoperta ha fatto la sua ragione d’essere. E soprattutto oggi, dove il “viver come bruti” sembra normalità, la figura di Ulisse, del suo essere straniero per condizione, della sua sete di conoscenza e di scambio, assume una valenza culturale importantissima. Da questa figura, dal concetto di viaggio e di incontro tra genti, parte Meeting The Odyssey; un progetto artistico e sociale itinerante che dal 2014 attraversa l’Europa coinvolgendo artisti, organizzatori e spettatori di diversi Paesi. A bordo del veliero Hoppet, che fa della “speranza” suo nome e suo obiettivo, nel 2014 il progetto ha attraversato il Mar Baltico e nel 2016 toccherà la Grecia, riportando metaforicamente Ulisse, filo conduttore degli spettacoli del festival, a Itaca. Gli artisti, che mettono in scena pièce teatrali a bordo della barca e nei territori che toccano nel loro peregrinare, saranno quest’anno nel Mediterraneo, in un viaggio che toccherà anche Milano e il lago di Como.
Dal 23 maggio al 3 ottobre instant performances, spettacoli, convegni e workshop trasformeranno le coste del Mediterraneo in un grande teatro itinerante, con l’obiettivo di unire, condividere, creare ponti tra culture per dar vita a sinergie artistiche su scala europea.

Il progetto intreccia elementi dell’Odissea, tematiche europee attuali e storie raccolte attraverso lo scambio con le popolazioni locali, in un viaggio tra passato e presente, tra letteratura e società che vuole trasformarsi in un’occasione di dialogo e di apertura.

Nella cornice di Expo 2015, Meeting the Odyssey è partito proprio da Milano, dove ScarlattineTeatro – la compagnia teatrale italiana che cura la direzione artistica del progetto – e Regione Lombardia hanno accolto artisti e operatori provenienti da tutta Europa il 23 maggio, per dare il via al nuovo viaggio.

In particolare, alle colonne di San Lorenzo, è stata ospitata la prima instant performance 2015. Si tratta di una delle azioni site-specific basate sui testi di Omero. In ogni luogo, artisti sia professionisti sia amatoriali si incontrano grazie a laboratori curati dalle compagnie teatrali locali e danno vita a spettacoli diversi, legati al territorio e curati dal team internazionale di Meeting the Odyssey. Ognuno contribuisce con “la propria personale Odissea” a rappresentare l’Europa di oggi finalmente libera da confini e bandiere.
Le prossime instants si svolgeranno a Campsirago di Colle Brianza, Lecco (13 e 14 giugno) e a Cernobbio, Como (19, 20 e 21 giugno).

instant_milano_meeting_the_odyssey_1

La tappa milanese è proseguita con la prima assoluta di sbarchi_un’odissea in Darsena. Lo spettacolo è una coproduzione internazionale firmata ScarlattineTeatro_Campsirago Residenza realizzata in collaborazione con Asterions Hus, Viirus e Regione Lombardia. sbarchi_un’odissea è uno spettacolo che racconta l’altra faccia del nostos, della nostalgia del ritorno, dell’impossibilità del riconoscere, del riconoscersi, e del tornare ad amare una volta a casa, dopo una lunga assenza.

sbarchi_un'odissea

Per cinque giorni un cast internazionale di attori, performer e musicisti ha ricreato in Darsena un contemporaneo Palazzo di Odisseo, ormai irrimediabilmente trasformato da Penelope, Telemaco e i Proci.
Le prossime tappe di sbarchi_un’odissea in Lombardia sono in provincia di Lecco a Dervio (5, 6 e 7 giugno) e Consonno di Olginate (12, 13 e 14 giugno) e a Como (19, 20 e 21 giugno).

La vera e propria navigazione del veliero partirà da Camogli (Liguria) per portare questa Odissea contemporanea a Malta, Lampedusa, Sardegna, Francia e Toscana.

info: www.campsiragoresidenza.it

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