Ecco i finalisti dei DIG Awards, di cui Q Code Mag è media partner.
9 le opere finaliste del concorso, 5 i progetti selezionati, i premi verranno assegnati durante Le Giornate del giornalismo di Riccione dal 4 al 6 settembre del 2015. A tutti i finalisti: in bocca al lupo! Ecco la comunicazione ufficiale del Premio.
Le tragedie dell’immigrazione, la minaccia dell’Isis, i traffici illegali che collegano Asia ed Europa, i crimini contro l’umanità commessi in regioni lontane del mondo. Ma anche le truffe ai danni dei consumatori dell’Unione europea, i rischi per la salute degli italiani e gli enigmi irrisolti del nostro Paese. Sono questi i temi delle 14 opere scelte come finaliste dei DIG award, il nuovo concorso internazionale dedicato alle inchieste giornalistiche video che si concluderà con una cerimonia di premiazione in programma a Riccione, il 5 settembre.
Riccione 31 luglio 2015 – Mai prima d’ora le questioni che riguardano il pianeta si erano intrecciate tanto con le emergenze del nostro Paese. La giuria dei DIG award, presieduta da una voce storica del giornalismo d’inchiesta come Günter Wallraff, ne ha preso atto e ha selezionato 14 inchieste e reportage capaci di portare alla luce emergenze, vicine o lontane, di stringente attualità. I lavori scelti sono firmati da grandi giornalisti italiani e internazionali, freelance e reporter di emittenti francesi, britanniche, australiane che hanno saputo gettare nuova luce su temi più o meno noti.
Tema principe di questa prima edizione, insieme all’avanzata dell’Isis in Medio Oriente, è senz’altro l’immigrazione, affrontata da ogni punto di vista: dall’emergenza in atto sulle coste libiche alle continue tragedie nel Mediterraneo, dalle difficoltà dell’accoglienza ai meccanismi dell’integrazione.
Non mancano però temi meno conosciuti: dal traffico di organi in Cina al costo umano della delocalizzazione industriale in Bangladesh, sino alla poco conosciuta sindrome di Quirra con una serie di morti sospette vicino a un poligono militare, nell’Est della Sardegna.
“Il lavoro di giuria è stato faticoso ma molto gratificante e divertente. – ha dichiarato Alberto Nerazzini, portavoce della giuria – Proficuo lo scambio tra noi giurati. Ognuno di noi aveva punti di vista e osservatori diversi ma estramente interessanti. Il livello dei lavori arrivati in finale è molto alto. La scelta è caduta su lavori che hanno una marcia in più dal punto di vista giornalistico e produttivo. Sul lato produttivo credo che questi lavori possono essere di grande stimolo per l’Italia. Il vero premio quest’anno, va comunque ai progetti, una sezione destinata a crescere”.
Erano 280 gli autori e 240 le opere in concorso. E per arrivare a selezionare i 14 lavori migliori la giuria non si è basata solo sull’importanza dei temi trattati. Le inchieste e i reportage finalisti si distinguono anche per la completezza della documentazione, l’originalità dello sguardo, le doti narrative: quelle capacità di storytelling che hanno ormai trasformato due strumenti storici del giornalismo in generi “alti” dell’intero linguaggio video.
Tre le sezioni di concorso: Video Reporting (inchieste e reportage video, editi e inediti), Crossmedia Reporting (web documentari e prodotti crossmediali) e Focus on Italy (progetti d’inchiesta giornalistica video aventi l’Italia come oggetto d’indagine). I cinque finalisti di quest’ultima sezione, creata per incentivare inchieste nuove e coraggiose sul nostro Paese, esporranno il proprio lavoro in una sessione di pitching: la proposta più meritevole riceverà un premio di 20.000 euro per la realizzazione del progetto. Ai vincitori delle altre due sezioni è assegnato invece un premio di 3.000 euro.
I DIG award verranno assegnati il 5 settembre durante “Le Giornate del Giornalismo di Riccione”, manifestazione che dal 4 al 6 settembre trasformerà la città della Riviera adriatica nella capitale del giornalismo internazionale. In programma tre giorni di eventi, mostre, spettacoli e incontri in cui i grandi giornalisti della scena mondiale dialogheranno con un pubblico di esperti e cittadini comuni, e si confronteranno in workshop formativi, per stimolare una riflessione partecipata sui temi dell’informazione e dell’attualità.
Ad attribuire i DIG award sarà una giuria internazionale presieduta da Günter Wallraff, storica voce dell’informazione d’assalto. Insieme a lui Alexandre Brachet (Upian), Toni Capuozzo (TgCom24), Riccardo Chiattelli (laeffe), Corrado Formigli (La7), Monica Maggioni (RaiNews24), Lee Marshall (Internazionale), Marco Nassivera (Arte), Alberto Nerazzini (giornalista freelance), Juliana Ruhfus (Al Jazeera), Andrea Scrosati (Sky Italia), Margo Smit (International Consortium of Investigative Journalists), Kevin Sutcliffe (Vice Europe).
A Riccione sarà consegnato anche il riconoscimento “Premio Coop Cibo, Consumi e Ambiente” che ha visto impegnata una apposita giuria. Il filmato vincitore di questa ultima sezione sarà proiettato sia a Riccione, sia l’8 settembre a Milano all’interno dell’Expo.
DIG AWARD 2015 – I FINALISTI
VIDEO REPORTING. Sezione Reportage:
EUROPE OR DIE. MIGRANT PRISON OF LIBYA di Marco Salustro | VICE UK
ITALY’S IMMIGRATION DISASTER di Zed Nelson | Channel 4, Dispatches
SURROUNDED BY ISIS di Xavier Muntz | arte
VIDEO REPORTING. Sezione Inchieste
HUMAN HARVEST. CHINA’S ILLEGAL ORGAN TRADE di Leon Lee | SBS Australia
THE REAL PRICE OF YOUR MOBILE PHONE di Martin Boudot, with Jules Giraudat | France 2
TRANSGENIC WARS di Paul Moreira | Canal Plus
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CROSSMEDIA REPORTING
HOTEL 4 STELLE di Valerio Muscella, Paolo Palermo
THE SHIRT ON YOUR BACK: THE HUMAN COST OFTHE BANGLADESHI GARMENT INDUSTRY di Jason Burke
PEOPLE’S REPUBLIC OF BOLZANO di Matteo Moretti, Fabio Gobbato, Sarah Trevisiol, Gianluca Seta, Daniel Graziotin.
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FOCUS ON ITALY
ADOPTED BY AN UNKNOWN GOD di Giordano Cossu
FOLLOW THE PAINTINGS di Francesca Sironi, Paolo Fantauzzi, Piero Messina
ITALIAN OFFSHORE di Marcello Brecciaroli, Manuele Bonaccorsi, Salvatore Altiero
THE “QUIRRA SYNDROME”: AN INVESTIGATIVE REPORT ON THE “SALTO DI QUIRRA” POLYGON di Gwenlaouen Le Gouil, Brice Lambert
USTICA di Emmanuel Ostian, Grégory Roudier, Filippo Ortona