Io e lei

Da oggi nelle sale il nuovo film di Maria Sole Tognazzi

di Irene Merli

IO E LEI, di Maria Sole Tognazzi, con Margherita Buy, Sabrina Ferilli, Ennio Fantastichini, Fausto Maria Sciarappa, Domenico Diele, Massimiliano Gallo

Dopo “Viaggio sola”, lo sguardo sorridente di Maria Sole Tognazzi si posa questa su due belle donne sui cinquant’anni, che da 5 vivono insieme. Marina e’ un’ex attrice che gestisce con successo un take away bio nel centro di Roma: ha sempre saputo di essere lesbica e se ha aspettato a fare outing lo ha fatto per esigenze del suo ex lavoro.

Federica, architetta, invece è stata sposata, ha un figlio in età universitaria e si è innamorata di una donna, Marina, solo dopo il divorzio. Per questo non si considera gay, non ne parla con i colleghi e non gradisce che la loro storia diventi di dominio pubblico. E ‘ insicura, fa fatica a discuterne anche con il figlio.

Per il resto Federica e Marina condividono le serate sul divano davanti alle serie tv, le passeggiate sulle spiaggia, i pranzi al mare, l’acquisto di un nuovo letto ergonomico , le preoccupazioni di lavoro, i pranzi e i battesimi delle reciproche famiglia- l’una borghese e l’altra più popolare.

Federica e Marina, insomma, sono una coppia. Tranquilla e armoniosa come ce ne sono poche, anche fra gli etero. Ma proprio quando la loro storia sembra più stabile, Marina viene contattata da un regista per tornare sul set. Peccato che Federica non gradisca affatto questa scelta.

E forse non a caso, quando si imbatte in una persona del suo passato inizia a porsi delle domande che incrinano il loro rapporto: con chi vorrebbe veramente dividere la sua vita? Chi ama davvero? E lei chi è, ora?
A questo punto anche agli spettatori succede qualcosa. Perché man mano che il film va avanti noi capiamo, sentiamo che questa storia d’amore riguarda solo incidentalmente due donne.

In realtà riproduce dinamiche assolutamente universali: Federica e Marina vivono, discutono, si amano, sbagliano, fanno compromessi, costruiscono equilibri come tutte le coppie del mondo. Il loro rapporto vive una frattura molto eterosessuale, che non sveliamo perché non sarebbe giusto. E tutto questo grazie a una sceneggiatura raffinata, a dialoghi credibilissimi e a un registro che mantiene un tono divertito anche nei momenti dolorosi.

Il cast corale, per una volta dopo tanti, troppi film italiani, funziona a meraviglia, e la Buy e la Ferilli sono così spontanee e affiatate da far pensare a una nuova coppia comica. Intendiamoci, non ci troviamo davanti a “La vita d’Adèle”, Palma d’Oro a Cannes nel 2013, ma “Io e lei” è una commedia d’amore urbano senza moralismi e stereotipi, amabile e sottile, che mostra come si possa dare una spallata alle crociate omofobiche anche con un film gentile che non ha il sapore della denuncia e che non punta sul sesso, sulla passione fisica, su due attrici giovani.

L’Italia non è la Francia, noi non abbiamo neppure i Pacts, e come ha spiegato Maria Sole Tognazzi, la scelta di parlare di un legame forte tra due persone mature, realizzate, le ha permesso di soffermarsi di più sui sentimenti e sulla quotidianità simili in ogni tipo di coppia.
Anche così si combatte per i diritti di tutti. Senza contare che i film su donne che amano altre donne sono assai pochi. Molto, molto meno di quelli sugli omosessuali maschi. Riflettiamoci.