L’Europa inizia a Lampedusa

La seconda Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, in memoria della tragedia del 3 ottobre 2013, ricorda a tutti quanto lavoro c’è ancora da fare

di Redazione

Iniziativa congiunta di Save the Children , Amnesty International, Medici Senza Frontiere, Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, Archivio Memorie Migranti

In occasione della seconda Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, in cui saranno commemorate le 368 vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 e tutti i migranti scomparsi nel tentativo di raggiungere l’Europa, le organizzazioni e gli enti promotori di questa iniziativa chiedono ancora con forza alle istituzioni europee e agli stati membri:

1. Apertura immediata di corridoi umanitari
Migliaia di bambini, donne, uomini ogni giorno sono costrette ad affidarsi ai trafficanti di uomini ed a rischiare la propria vita in mare o sulle rotte di terra per tentare di raggiungere l’Europa. È necessario prevedere canali di accesso legale al nostro continente, anche e soprattutto attraverso l’apertura di corridoi umanitari per fermare le stragi. Sarebbe il primo atto concreto per combattere i trafficanti di uomini ed impedire alle mafie di arricchirsi sulla pelle dei rifugiati.

2. Basta con i muri. Accogliere e trattare umanamente tutti coloro che scappano da guerra, dittatura e miseria
E’ necessaria una risposta coordinata a livello europeo e una forte cooperazione tra gli stati membri per garantire accoglienza ed il rispetto dei diritti fondamentali dei rifugiati in ogni luogo dell’Europa, con un’attenzione particolare ai minorenni non accompagnati e alle donne. L’Europa deve garantire infrastrutture adeguate per il ricevimento e l’ospitalità di richiedenti asilo, in linea con gli standard minimi di una vita dignitosa e dei diritti fondamentali dell’uomo.

3. Potenziare la ricerca e il soccorso in mare, creare una banca dati europea del Dna per il riconoscimento delle vittime
E’ indispensabile destinare subito più fondi e mezzi per estendere e rafforzare le operazioni di ricerca e salvataggio in mare da parte degli stati Membri. Gli Stati dell’Unione devono lavorare in accordo per la costruzione di una banca dati europea che raccolga e cataloghi il Dna delle vittime decedute nei naufragi, uccise dal freddo, travolte dai treni e in ogni altra causa di morte nel corso della loro marcia verso l’Europa, al fine di offrire loro degna sepoltura e garantire ai familiari la possibilità di avere un luogo dove piangere e pregare.

4. riformare il Regolamento di Dublino che obbliga i migranti a chiedere asilo nel paese di primo approdo, generando situazioni di attesa e sofferenza anche all’interno delle frontiere europee.

5. Creare un sistema di asilo europeo
Sviluppare un sistema di asilo comune tra gli stati membri, improntato a principi di solidarietà, responsabilità collettiva, rispetto dei diritti umani dei richiedenti asilo, rifugiati e di chiunque fugga da situazioni di conflitto.

6. Investire nello sviluppo dei pesi di origine e transito dei migranti economici
E’ necessario legare i processi migratori a processi di cooperazione internazionale con lo sviluppo dei paesi di origine e transito dei migranti economici, anche tramite accordi internazionali che considerino la mobilità come una scelta che può favorire lo sviluppo umano.

7. Favorire l’integrazione di tutti i migranti nelle comunità locali di arrivo
Gli stati membri devono assicurare lo sviluppo di strategie e misure in grado di assicurare ai migranti un pieno accesso ai propri diritti fondamentali e di giocare un ruolo come cittadini. Devono inoltre supportare e realizzare iniziative di sensibilizzazione ed educazione al fine di promuovere un dibattito pubblico basato su dati e informazioni corrette e reali; promuovere la solidarietà dei cittadini europei verso i migranti; combattere manifestazioni di razzismo, xenofobia e tutti i tipi di discriminazione.

Nell’ambito delle commemorazioni, in collaborazione con il Comune di Lampedusa e Linosa e delle organizzazioni e gli enti promotori, sono state organizzate diverse iniziative che vedranno la presenza anche dei sopravvissuti del naufragio del 3 ottobre 2013.

Programma

GIOVEDI’ 1 Ottobre Ore 9.00
Piazza castello apertura Little Red UnderWood
Installazione live performance di Francesca Nini. Tratta da “Cappuccetto Rosso” di Charles Perrault

Ore 11,00 Luogo Piazza Garibaldi Lampedusa
Inaugurazione della mostra fotografica “Migranti a rischio nel mar Mediterraneo” composta da 32 pannelli che raccontano la storia delle traversate del Mediterraneo e della accoglienza dei migranti e rifugiati in Italia, Austria e Grecia
A cura di Amnesty International

Laboratori
Ore 9,30 – Laboratorio migrazioni e diritto alla salute
Luogo: Scuola secondaria secondo grado Ettore Majorana
Via Grecale Lampedusa
A cura di Medici Senza Frontiere – Rivolto a giovani e studenti

Ore 9,30 – Laboratorio esperienziale: Discriminazione e diritti umani
Luogo: Scuola secondaria secondo grado Ettore Majorana
Via Grecale Lampedusa
A cura di Amnesty International -Sezione Italiana- Rivolto a giovani e studenti

Ore 10,30 – Laboratorio sui soccorsi in mare
Luogo Scuola secondaria secondo grado Ettore Majorana
Via Grecale Lampedusa
A cura del CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta- Rivolto a giovani e studenti

Ore 16:00 – Incontro di presentazione della ricerca ” Rappresentazione dei migranti nei libri di testo italiani di storia e geografia”
Luogo: Scuola secondaria secondo grado Ettore Majorana
Via Grecale Lampedusa
A cura di CNR-IRPPS. – Rivolto a docenti

Ore 20:00 – Incontro Pubblico “Memoria Futura”
Luogo Piazza Garibaldi Lampedusa
A cura di ANVCG- Campagna “Io non volevo partire – chi fugge dalla guerra ha bisogno di una mano”.

VENERDI’ 2 Ottobre
Ore 9.30 – Area Marina Protetta Inaugurazione mostra “Cartagine Altera Europa”
Le opere del Museo del Bardo di Tunisi e dei Musei Vaticani si incontrano nei locali dell’area marina protetta

Laboratori
Ore 9,30 – Laboratorio “Memoria Futura” Dialogo tra i sopravvissuti alle guerre di ieri e alle guerre di oggi luogo da definire.
Campagna “Io non volevo partire – chi fugge dalla guerra ha bisogno di una mano”.
Luogo Scuola secondaria secondo grado Ettore Majorana Via Grecale Lampedusa
A cura di ANVCG. Rivolto a giovani e studenti

Ore 9,30 – Laboratorio: flussi migratori e il diritto di asilo nella UE
Luogo Scuola secondaria secondo grado Ettore Majorana
Via Grecale Lampedusa
A cura di Amnesty International -Sezione Italiana- Rivolto a giovani e studenti

Ore 10,30 – Laboratorio esperienziale sulla discriminazione e sui diritti dei minorenni migranti
Luogo Scuola secondaria secondo grado Ettore Majorana
Via Grecale Lampedusa
A cura di Save the Children – Rivolto a giovani e studenti

Ore 10,30 – Laboratorio L’arrivo delle vittime di tratta nell’ambito dei flussi migratori
Luogo Liceo scientifico Ettore Majorana
Via Grecale Lampedusa
A cura di OIM Organizzazione Internazionale Migrazioni – Rivolto a giovani e studenti

Ore 16,00 – Lavorare su migrazioni e antirazzismo a scuola: possibili percorsi e materiali didattici
Luogo Scuola secondaria secondo grado Ettore Majorana
Via Grecale Lampedusa
A cura di CISP e Archivio Memorie Migranti Rivolto a docenti e dirigenti

Ore 20.00 – Proiezione documentario Torn di Alessandro Gassman
Storie di artisti e di rifugiati, un film girato tra Libano e Giordania
Luogo Piazza Garibaldi Lampedusa
A cura di UNHCR

SABATO 3 Ottobre
Ore 10.00 Inaugurazione della scultura Naufraghi.
Disegno di Massimiliano Frezzato realizzata da Giulio Pellegrini
Luogo Area Marina Protetta
Marcia verso la Porta d’Europa Momento raccoglimento con i superstiti del naufragio con padre Mussie Zerai

Ore 12,00 Cerimonia in mare con la Guardia costiera