di Enrico Sibilla
Ognuno ha il suo Bowie, oggi.
Ma non è David Bowie a essersene andato, e nemmeno un frammento della nostra vita. Certo, oggi piangiamo quel frammento, e quello cerchiamo di riportare indietro, riascoltando la nostra canzone preferita. (La mia è “Memory of a Free Festival”.) Per questo piangiamo moltissimo, oggi.
Nemmeno se ne è andata quella eterna possibilità che Bowie rappresentava, la potenzialità di una sorpresa imminente che la sua incredibile permanenza artistica portava sempre con sé.
Con David Bowie non se ne va niente, se non -nel mondo del corpo- un padre per i suoi figli e un compagno per sua moglie.
Ma anche per loro, così come per noi, e soprattutto per lui, tutto rimane invariato, anzi -nel suo estremo sforzo artistico finale- oggi qualcosa davvero arriva.
Una rivelazione di una consapevolezza.
Perché David Bowie è “nebula”, è significato, è -per sua stessa finale, e immagino per lui levissima, ammissione- una stella nera.
In un buco nero, l’orizzonte degli eventi è la superficie dello spazio-tempo che separa i posti da cui possono trapelare dei segnali da quelli da in cui il campo gravitazionale è talmente potente da impedire a qualsiasi elemento di sfuggire. L’orizzonte degli eventi è, letteralmente, l’ultimo avamposto della luce, poiché -oltre quello, cioè nel buco nero- la luce non si vede più.
In una stella nera, che nella teoria astronomica è l’antitesi del buco nero, l’orizzonte degli eventi non c’è. E pertanto la luce permane. La radiazione di una stella nera non permette perdita di informazioni.
Permette a ciò che è di essere.
In principio di morte, David Bowie pensa e realizza un ultimo album, e lo intitola ★.
Un’opera, un segno, un sentimento gassoso che tuttavia trascende il simbolico: “è”.
Essendo, ★ dice il morire, la sua imminenza e il suo superamento.
“Qualcosa” che è.
Questo è David Bowie.
“Qualcosa” che è.
Noi, lui, tutti.
Ognuno è Bowie, oggi.
E quindi anche ieri, domani, per sempre.
Dobbiamo essergli grati di questo, poiché -letteralmente, laicamente- oggi ci mostra che siamo e saremo sempre nel cielo.
★