intervista di Enrico Ratto. Foto © Maurizio Galimberti, courtesy DaDAEast Gallery
Maurizio Galimberti, la tua Milano non ha nulla di descrittivo né di immobile: è istintiva, ritmica e l’hai fatta tua. Quanto tempo hai dedicato al libro su Milano?
Ho lavorato a Milano by Maurizio Galimberti per cinque anni, almeno per quanto riguarda i mosaici, mentre le immagini singole nascono ancora prima. Questo libro va sfogliato come un catalogo d’arte che raffigura un insieme di pezzi, ogni mosaico va letto per conto proprio.
Quante opere contiene il libro?
Sono circa settanta pezzi. È un progetto nato nel 2010 con Fulvio Frigerio di Monomilano e poi StarHotels ha deciso di produrre il libro. È un omaggio a Milano nei mesi dell’Expo. In realtà non ho mai visto bene Milano, finché nel 2010 non ci sono venuto a vivere e mi è piaciuta da subito. A Milano il bello c’è. L’Italia e Milano rappresentano il bello del vivere in questo momento.