Il brano City Lights, inserito nell’album Beyond the Sea dei Radiodervish, tradotto qui in italiano, per il contributo di Nabil Salameh al progetto di narrazione collettiva su Gerusalemme
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di Nabil Salameh
Stella stella lontana
Vienimi incontro
Siediti sulle mura di questa città
Stella stella lontana
Ti sento chiamare
Danza sopra le luci di questa città
Portami nei campi di grano
Scrivi sulle foglie degli alberi
I nomi,
Le loro storie
Ed illumina le parole scritte
Ho attraversato i mari lontani
Inseguendo i segreti del mondo
Cercando un fiore incantato
In un isola perduta
Come un vento che non si placa mai
Ma quando la nave passa davanti a te
Fioriscono all’improvviso
Le stagioni della mia nostalgia
L’odore del passato
I ricordi
Una brezza
che accarezza il cuore
Sulle strade che lontano ci hanno portati
Nei giorni che ci hanno cambiati
Con un sorriso amaro
Con una dolce risata
Tu sogna ancora
Sopra le mura di questa città
Come un uccello
Che insegue l’estate migrante
Il nostro tempo è un racconto
Dove noi siamo diventati
L’eterno esilio
Portami tra i vecchi mercati
Ritorna alla casa dell’infanzia
Ritrovami le parole
Nascoste tra scaffali dimenticati
Sulle strade che lontano ci hanno portati
Nei giorni che ci hanno cambiati
Con un sorriso amaro
Con una dolce risata
Tu sogna ancora
Sopra le mura di questa città
Come un uccello
Che insegue l’estate migrante
Il nostro tempo è un racconto
Dove noi siamo diventati
L’eterno esilio