di Isidora Tesic
Ho seminato sassi bianchi
tutto il giorno,
in un campo sordo
alle croci in cuore.
Sotto un cielo incolto
è pietra secca
anche l’ultimo
dei miei pianti.
A conta in mano aperta,
li ho lasciati,
in resa per ogni passo
che ho perduto.
Chiodi chiari, sono stati
strappo in ventre
che è per tutti,
in un tempo solo.
Ho seminato sassi bianchi
tutta la notte,
a sale sui tuoi cardini.
In rami di sangue
sono scesi
fino al centro della terra.
Intatti li ho sognati
a fondo delle anime a venire.
In gola lenta ho spento
un canto insonne,
che per nome chiama
i vuoti in suolo di non ritorno.
Breve ho chiesto l’attesa
dal tuo cielo,
che è madre
di mie promesse rivolte.
Ho seminato sassi bianchi
tutto il giorno.
E domani
sbocceranno.
Ai figli dei tuoi figli,
Gerusalemme.