di Redazione
*foto di Joana Toro
Presentato ieri a Roma, Profondo Nero è l’inchiesta di ReCommon sulla rotta del carbone dalla Colombia all’Italia e sui pesanti effetti causati nel Paese latino-americano dalla maledizione dell’estrattivismo.
Il percorso del carbone è infatti segnato da gravi violazioni dei diritti umani, orrendi crimini perpetrati dalle unità paramilitari, forti interessi economici delle multinazionali del settore estrattivo e misteriose attività condotte tramite società registrate nei paradisi fiscali.
Così, attraverso un esempio molto concreto e dalle implicazioni drammatiche, la pubblicazione e il video documentario La via del carbone, realizzato da Bruno Federico e Nadja Drost, vogliono evidenziare come il modello estrattivista, nell’attuale fase di dominio del capitale finanziario, costituisca una parte integrante di quello che è stato definito un processo di accumulazione per espropriazione.
La Colombia è il più grande produttore di carbone dell’America Latina e il quinto esportatore al mondo. Le sue riserve potrebbero durare per i prossimi 200 anni. Il 20% del carbone importato in Italia proviene dalla Colombia, coinvolgendo aziende come la Saipem e l’Enel. Dalle due regioni carbonifere del Cesar e della Guajira arrivano i carichi di polvere nera che fa funzionare le centrali di Civitavecchia e Brindisi.
La pubblicazione e il video sono il frutto di due anni di lavoro e di ricerca sul campo, di numerose interviste svolte con esponenti delle comunità interessate dal processo estrattivo e dell’attento esame di decine e decine di documenti.
“Questa storia comincia da casa tua e dalla presa di corrente dietro al comodino accanto al tuo letto.
Viaggia dall’Italia alla Colombia, da spiagge paradisiache a paradisi fiscali, dal Mar dei Caraibi alla costa tirrenica, dalla Sierra Nevada alle Alpi svizzere.
È una storia di arroganza e violenza, di connivenza e paura, di minacce e riciclaggio, di desolazione e sorrisi, di cose che non si possono raccontare, di Stato e mercato che non si distinguono più, di pioggia nera e bicchieri d’acqua marrone, di carri armati lungo le strade e benzina di contrabbando, di sicurezza che rende insicuri.
Questa è la storia del viaggio del carbone dalla Colombia all’Europa, fino al Mar Mediterraneo. Una storia di treni e di navi, di porti e di miniere e degli interessi insospettabili che si muovono intorno a essi.”
Dall’introduzione di Profondo Nero.
IL TRAILER DI LA VIA DEL CARBONE