La battaglia dello spazio pubblico

di Bruno Giorgini

L’azione più recente è quella dei lavoratori che bloccano le raffinerie, e la penuria di benzina comincia a farsi sentire, mentre il governo manda i CRS, i reparti mobili della polizia, a sgomberare i siti.

Il primo a Fos – sur – Mer, vicino a Marsiglia, è stato attaccato martedì 24 alle 4.30. Difeso strenuamente da oltre duecento lavoratori, su cui i cannoni a acqua, i fitti lanci di lacrimogeni, le cariche ripetute hanno avuto la meglio dopo alcune ore. Se il sindacato parla di “cariche di violenza inaudita”, la questura invece di “una resistenza importante” da parte degli operai.

La Francia è in subbuglio se non in rivolta, e qualcuno si interroga perchè invece in Italia nulla si muova. Una calma sociale tanto piatta che viene da chiedersi se ancora esista una società civile di uomini e donne in carne  e ossa in grado di pensare, criticare, indignarsi oppure se ormai non siamo nient’altro che un popolo di telefonini cui stanno appesi dei corpi più o meno inerti.

 

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