Un ringraziamento speciale ad Alessandra D’Innella per aver accettato di partecipare al #cliQtakeover senza conoscerci personalmente, ma solo grazie alla fiducia e all’apprezzamento dei contenuti di Q Code Magazine. Segno che stiamo andando nella giusta direzione, seppur ostinata e contraria.
di Leonardo Brogioni
Su @qcodemag non occorre scendere dalla metropolitana di Londra per essere trasportati nella quotidianità della Striscia di Gaza, ci pensa Valerio Nicolosi che lì ha realizzato alcune delle sue immagini più interessanti e partecipate che sono diventate un libro uscito lo scorso anno e che rivedremo durante questa settimana.
Prima di guardarle gli chiedo di presentarsi e di rispondere alle consuete domande.
Sono nato e cresciuto nella periferia romana, da sempre appassionato di fotografia e storia. Ho sempre associato l’impegno sociale e politico alla comunicazione. Nel 2006 mi sono diplomato al Centro Sperimentale Televisivo, ho iniziato a lavorare a Roma per le tv locali e nazionali. Contemporaneamente ho coltivato la mia più grande passione, la fotografia ed in particolare il fotogiornalismo. Dopo la scelta di lavorare come freelance ho realizzato reportage fotografici e documentari in Italia, America Latina e Medio Oriente.
Ho pubblicato due libri di racconti e fotografie, “Bar(n)Out” e “Be Filmaker a Gaza”.
Vivo a Bruxelles dove lavoro per SkyTg24 e RaiNews24.
Cosa ti piace di Instagram, perché lo usi?
Uso Istagram perchè la fotografia mi diverte e questo social è un mezzo che mi permette di condividere questa passione.
Ogni tanto lo uso “per lavoro”, pubblicando foto estratte da reportage ma molto spesso ci condivido foto realizzate con lo smartphone, mentre cammino in strada e noto qualcosa di particolare o mentre sto lavorando e vedo un’inquadratura particolare che racconta il momento.
Cosa vedremo in questo cliqtakeover?
In questa settimana vedrete la Striscia di Gaza come l’ho vista io, con la sua bellezza e la sua quotidianità in cui le macerie della guerra e l’occupazione israeliana sono solo il contesto e non i protagonisti del racconto.
A Gaza vado per dei progetti di formazione universitaria e professionale, insegno a raccontare attraverso le immagini e a farlo in modo indipendente e non per forza nei canali mainstream in cui la Striscia viene dipinta solo come un luogo di guerra, morte e distruzione.
Agricoltori, studentesse universitarie, pescatori, il traffico e bambini che giocano a calcio sono i miei protagonisti, sono le donne e gli uomini che ho voluto raccontare.
E con questo siamo giunti al decimo appuntamento con il takeover di Q Code.
Continuate a seguirci su #Instagram @qcodemag #cliQtakeover senza dimenticare che se volete proprorvi come autori è sufficiente inviarci un DM (Direct Message) sul nostro account.