La misura dell’uomo

La Usón torna in libreria con «Valori» e la precisa intenzione di disorientarci. Con destrezza si muove tra personaggi, storie ed epoche diverse per tessere la sua trama.

di Ilaria Poerio
Per il lettore, nessuna istruzione per l’uso, per il tempo e lo spazio, nessuna possibilità di dettare regole. Siamo perduti e poi, all’improvviso, tutto è rivelazione.
Cercate Clara Usón tra gli scaffali delle librerie, prendete i suoi libri e leggetene tutti.
Fermín Galán, è un militare dagli ideali repubblicani, è il 1930 e darà vita alla rivoluzione di Jaca.

È davanti a un plotone di esecuzione e guarda davanti a sé.È sulla pagina bianca di un libro, accanto a un computer che ne illumina le fattezze di livida luce. Ha le labbra colorate di fucsia.

Comunque insorgo, dice.
Barcellona, oggi.
Mati è una direttrice di banca, separata, irrequieta, sola, vende ai suoi clienti azioni privilegiate prive di alcun valore. Non si sa truccare, la riga sotto l’occhio le viene sempre storta. È patetica twitta sua figlia.
Fermin Galán, ritto davanti al plotone di esecuzione, ha i baffetti e uno sguardo sereno. «Si vede come studi» – dice Mati a sua figlia. Dovresti studiare sul serio anzichè ridurre Franco in quel modo.
Sua madre è patetica oltre che ignorante, pensa la figlia.
Altro che studiare, da grande sarò famosa, dice.

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In Croazia c’è un posto pensato per persone ingrate. Ma gli ingrati, con le loro teste rasate e le catene, sono così tanti che non si sa dove metterli: a Jasenovac è il 1941. Un frate francescano dall’espressione candida e un nome nuovo è il cappellano degli ustascia. È lui a dividere i minatori serbi dai musulmani e dai cattolici, a fare a pezzi i primi e a ordinare agli altri di scavare una enorme fossa. Nei villaggi serbi porta Cristo e il suo candido volto. Poi afferra un neonato, con le braccia, lo alza verso il cielo e lo strangola.
Io ti ribattezzo, dice.

È in un tempo che è eternamente indicativo presente che scorrono azioni ovattate, brutali, definitive. La storia per Clara Usón avanza per circoli, sempre e solo riproponendo se stessa.

Così i suoi personaggi, assolutamente credibili e vivi, senza curarsi delle convenzioni spazio-temporali, abitano la loro epoca e la nostra, senza soluzione di continuità. Bloccati dentro a un tempo che non prevede futuro, esattamente come noi; dove il gesto più alto di umanità richiede la stessa convinzione ideale e lo stesso coraggio che la peggior barbarie. Clara Usón confeziona un romanzo sul tempo, in una dimensione unica che sembra incredibilmente priva di esso, facendone un racconto duro e bello, che ci lascia frastornati, con la bocca impastata e con un messaggio tra le mani: Stringiamo matrimoni fertili con l’onore e le idee, spalanchiamo con coraggio gli occhi sull’orrore del mondo e sulle nostre contraddizioni, distinguiamo, ricordiamo, non rassegnamoci a essere poveri, vili, sciocchi, consapevoli adulatori di ricchi mercenari in un tempo che non ha futuro.
Ridiamo la carica ai nostri orologi.

libro poerio Valori

Titolo del libro: Valori
Autore: Clara Usón
Traduzione: Silvia Sichel
Editore: Sellerio
Prezzo: 16,00 euro
Data di pubblicazione:2016
EAN 9788838935183