La musica della settimana dall’ 8 al 14 Ottobre
A cura di Gabriella Ballarini e Juri Bomparola
Colombia: accordo di pace tra illusione e polemiche di Mauro Morbello
Siamo nel periodo in cui si assegnano i Premi Nobel, e quello per la pace viene consegnato a Juan Manuel Santos.
Tra le polemiche, più o meno rilevanti, dell’assegnazione a Bob Dylan per il Nobel alla Letteratura, non dimentichiamoci della Colombia e del suo presidente.
Dopo il referendum riguardante gli accordi con le FARC, andato un po’ a casaccio, tutto quel che possiamo augurarci è che si dia alla pace una possibilità.
Sembrava prossima, questa pace, ora però non sappiamo più quanto.
John Lennon cantava (e canta) per noi e per la Colombia.
Memorie del ring di Christian Elia
Chicco racconta il ring e le storie che ne fanno da cornice.
Perché il pugile non è protagonista solo di quel maledetto quadrato illuminato dai riflettori, ma anche e soprattutto di tutta la vita che precede e segue.
Ho già presentato un articolo di Christian Elia sul mondo della boxe.
Da appassionato e praticante dello sport (tutto quello che mi è possibile) e musicista, allora dedicai “Warrior’s Code” dei Dropkick Murphys a Mohamed Alì.
Oggi mi trovo davanti un insieme più variegato, quasi omnicomprensivo.
Per l’immaginario collettivo i Survivor hanno composto la colonna sonora assoluta del pugilato.
La Nobile Arte non può che essere omaggiata da “Eyes of the Tiger”, e io spudoratamente lo faccio.
Un brano che, grazie al volere di uno Stallone tanto ingenuo quanto efficace, allora fu in grado di raccogliere tutti i sentimenti possibili attorno a un ring, passando attraverso il filtro della videocamera.
Allontanandoci dalla retorica statunitense possiamo godere di una piccola opera che racconta altre storie, altrettanto intensamente espresse, sul livello emotivo.
Enrico Natoli dipinge, Christian Elia racconta.
“Memorie del Ring” lo consiglio.
Vilà autodromo: la memoria che non si rimuove di Jessica Cimino
La nostra Jessica Cimino di porta in viaggio nel Brasile che non vorremmo. Quello degli espropri e della perdita. Schiavi di un’idea perversa di progresso e abbandono.
Schiavi saremo, ma solo dell’allegria, in questo infinito carnevale.
Contro Brexit: l’autolesionismo del professor Maiden di Emanuela Barbiroglio
La prima cosa che ho visto in questo articolo è la stella caduta e quel senso di smarrimento che mi ha raccontato il mio amico Richard subito dopo la Brexit.
E allora,
Muoiono le stelle.
Tra gli ultimi bagliori e un assordante nulla.
Quando il vuoto esploderà.
Perché il vuoto esploderà.
Questo vuoto esploderà.
Black monday di Silvia Boccardi, illustrazioni di Martina Antoniotti
Questo contributo di Silvia Boccardi e i disegni mi fanno accarezzare un tempo che fu, in cui protestammo, in cui protestarono, per non esser cose, cose di cui disporre.
E’ la storia di una cosa
nata sotto un fiocco rosa
lo volevano celeste
per paura della peste
il cognome di famiglia
non continua se è una figlia
bando alla malinconia
vi terrà compagnia
Cattiva scuola, pessima musica di Alessandro Macchia
E l’oggetto misterioso cadde dalla finestra.
E la musica, la musica tutta intera cambiò la vita e la stanza e quel momento in cui tutto, insieme alla musica cambiò.
Ecco una delle canzoni tratta dal meraviglioso film “Les choristes”, un film, che anche lui, se lo guardi cambia anche te.
Buon ascolto e buona visione.
La matita di Enrico Natoli
Chili di silenzio per inaugurare un nuovo gioco.