di Redazione
Una premessa prima della notizia. Lo scorso 24 ottobre l’Organizzazione metereologica mondiale ha ufficializzato che la concentrazione media di anidride carbonica nell’atmosfera si è attestata per la prima volta su un valore di 400 parti per milione (vale a dire 400 molecole di CO2 ogni milione di molecole dell’atmosfera) a livello globale. In soldoni: il mondo è entrato in una nuova era del clima. C’è bisogno di salvaguardia, di mantenere l’aumento della temperatura globale entro i limiti dell’accordo di Parigi, di un impegno condiviso per la salvaguardia da parte della comunità internazionale. Data la premessa, Punto di non ritorno – Before the Flood, non poteva essere titolo più appropriato per l’atteso documentario di Leonardo Di Caprio sul clima pubblicato gratuitamente in rete.
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Prodotto con la collaborazione di National Geographic, il documentario di 1 ora e mezza diretto da Fischer Stevens, è una riflessione a tutto tondo sugli effetti attuali e futuri del global warming. Di Caprio, voce narrante e protagonista, porta lo spettatore nelle zone del mondo più interessate dai cambiamenti climatici. Il filo narrativo si completa con le interviste a studiosi, imprenditori e leader mondiali tra cui Barack Obama con il quale il divo di Hollywood intrattiene una conversazione nei giardini della Casa Bianca.
Perché vedere il documentario? Perché è girato bene, perché amplifica attraverso la figura di Di Caprio un messaggio troppo spesso ignorato che riguarda tutti da vicino, perché, infine, la dedizione dell’attore alla causa ambientalista è reale e genuina. A testimoniarlo, oltre il discorso di accettazione dell’Oscar per la sua interpretazione di The Revenant, c’è anche l’attività della Leonardo Di Caprio Foundation che negli anni ha devoluto decine di milioni di dollari alle organizzazioni ambientaliste.
ASCOLTA IL DISCORSO DI LEONARDO DI CAPRIO ALLA SERATA DEGLI OSCAR