La diretta di Q Code dedicata alle elezioni statunitensi,
per seguire i risultati e approfondire i temi della nottata durante la quale gli Usa sceglieranno tra Clinton e Trump
a cura di Antonio Marafioti e Paolo Riva
Ore 08.50 Hillary Clinton telefona a Trump ammettendo la sconfitta. Il Tycoon di New York è il 45° presidente degli Stati Uniti
Ore 07.40 dopo la vittoria di Pennsylvania e Alaska la vittoria di Trump è ormai certa
Ore 06.00 – Trump: mancano 32 grandi elettori
Secondo l’AP, Trump è arrivato a quota 238 grandi elettori, a buon punto per diventare presidente. Nell’attesa dei risultati finali, che potrebbero ribaltare quelli attuali solo grazie a una grande rimonta di Clinton, i commentatori tornano a interrogarsi sulla fallibilità dei sondaggi, sulla diffidenza verso il cosiddetto establishment e sulla voglia di cambiamento delle classi sociali meno abbienti.
APPROFONDIMENTI
E se vincesse Trump? L’articolo di IRIN che ipotizzava le conseguenze della vittoria del tycoon in materia di immigrazione fino a un paio di giorni fa sembrava un puro esercizio giornalistico. Ora, invece, potrebbe diventare di stretta attualità. Allo stesso modo, l’economia sembra reagire a un possibile trionfo del miliardario, con la borsa che perde e il peso messicano che si svaluta. Ma quali sono le sfide che dovrà affrontare il prossimo inquilino della Casa Bianca in campo economico? L’analisi del Financial Times.
Migration: What if Trump does win? – IRIN
New president has an economic in-tray full of problems – FT.com
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Il Los Angeles Times riporta la notizia per cui la California, grazie al voto al referendum di oggi, ha approvato l’uso di marijuana per uso ricreativo.
Recreational marijuana will effectively become legal tomorrow in California. Prop. 64 passes. https://t.co/NsrR5Hxnbv pic.twitter.com/SnuTK2Rssn
— Los Angeles Times (@latimes) 9 novembre 2016
Ore 05.30 – Occhi puntati sul Michigan
Alle 5 (ora italiana) si sono chiusi i seggi in altri 5 stati: California, Idaho, Oregon, Washington e Hawaii. Trump, anche grazie alla conquista del North Carolina, continua ad essere in vantaggio (197 a 216), per la gioia dei suoi sostenitori che crescono in numero alla Trump Tower. Ora, occhi puntati su Wisconsin, Pensylvania e Michigan, dove i due candidati sono molto vicini.
Ore 05.00 – La Florida ai Repubblicani
Dopo sorpassi e controsorpassi, Trump si aggiudica per quasi due punti percentuali la Florida, uno degli swing state per eccellenza (49.2 % contro 47.7 %). Per contro, Clinton vince in Colorado, ma vede il suo margine di vantaggio assottigliarsi in Pensylvania. Per alcuni commentatori, venire sconfitta in quello stato significherebbe praticamente perdere le elezioni.
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Il social media manager di Trump pubblica sul suo account il ringraziamento del candidato agli elettori della Florida.
THANK YOU FLORIDA!!!!!!#ElectionNight #Election2016#TrumpTrain?????????? pic.twitter.com/jPCAus74PY
— Dan Scavino Jr. (@DanScavino) 9 novembre 2016
Ore 04.45 – Con l’Ohio, Trump è in vantaggio
Ribaltando praticamente tutti i sondaggi, Donald Trump è ora in vantaggio, avendo vinto in Ohio ed essendo avanti in Michigan e Winsconsin. Clinton si è aggiudicata la Virginia ma il conto complessivo dei grandi elettori la vede indietro, secondo Cnn, 122 a 167.
APPROFONDIMENTI
Mentre la sfida tra Clinton e Trump si fa sempre più combattuta (e la nottata lunga), due contributi di Al Jazeera English per illuminare anche degli scorci di Stati Uniti d’America che in queste ore non sono decisamente sotto i riflettori. Il primo è un lungo reportage dalla riserva indiana di Pine Ridge, dove l’aspettativa di vita è bassissima e, al contrario, la disoccupazione tanto elevata da toccare l’80 per cento. Il secondo, invece, è dedicato ai reclusi cui è stato revocato il diritto di voto, dei “cittadini di serie B”.
Life on the Pine Ridge Native American reservation – Al Jazeera English
America’s second-class citizens – Al Jazeera English
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Dal profilo di ABC News, il tweet che annuncia la legalizzazione del suicidio assistito in Colorado. Insieme alle elezioni presidenziali e a quelle per il Congresso, infatti, in alcuni stati si è votato anche per alcuni referendum
Colorado has voted in favor of legalization of assisted suicide, @ABC projects based on exit poll and vote analysis. https://t.co/VOV72J14XH
— ABC News (@ABC) 9 novembre 2016
Ore 03.30 – Trump in vantaggio in Florida, Virginia e North Carolina
Contro diversi pronostici, il candidato repubblicano, a conteggio ancora ampiamente in corso, è in vantaggio in North Carolina, Virginia e Florida (dove però la percentuale di schede scrutinate è molto più alta). Clinton ha vinto a New York, ma in questo momento è a quota 97 grandi elettori, contro i 129 di Trump.
APPROFONDIMENTI
Per The Nation, il britannico Gary Younge che per anni ha vissuto negli Usa, riporta tre lezioni imparate con la Brexit che si addicono, forse, anche alle elezioni per la Casa Bianca. Il Guardian, invece, racconta in una galleria fotografica dove – fisicamente – si svolgono le elezioni, con i luoghi più curiosi dove sono sistemati i seggi.
Note to America: Don’t Be So Sure You’ve Put Trump Behind You – The Nation
Americans go to the polls in the strangest places – in pictures – The Guardian
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Dall’account Instagram di Quartz, le immagini dei cittadini in coda a Brooklyn, a New York. Nell’omonimo stato a vincere è stata Hillary Clinton.
Ore 02.50 – Il Texas e il Senato
Con il 46% dei voti scrutinati Hillary Clinton e’ avanti a Donald Trump in Texas. Lo riporta la Cnn secondo cui Clinton in uno degli Stati storicamente repubblicani, per ora conduce con il 48,4%, seguita da Trump con il 47,3%. I repubblicani, come previsto, sembrano confermare il controllo della House of Representative, anche se la maggioranza si riduce. Secondo Nbc il Grand Old Party avrebbe 235 seggi contro i 247 delle precedenti elezioni del 2014; i democratici che ne avevano 185 sarebbero saliti a quota 200. I repubblicani hanno strappato ai democratici la Camera sin dal 2010.
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Le previsioni di Nate Silver relative al Senato, pubblicate dal profilo Twitter di Five Thirty Eight.
8:34 update. The Senate shifts right. #ElectionNight https://t.co/4dfUMs75Cj pic.twitter.com/gL5HvGfQWV
— FiveThirtyEight (@FiveThirtyEight) 9 novembre 2016
Ore 02.30 – Nuovi risultati: Clinton avanti in Ohio
Hillary Clinton continua ad essere in testa in Ohio con il 51,8% contro il 44,6% di Donald Trump secondo le proiezioni della Cnn sulla base del 30% dei voti. Lo stato del midwest è considerato “the mother of presidents”. Nessun candidato ha mai raggiunto la Casa Bianca senza aver vinto in questo stato.
APPROFONDIMENTI
Il Guardian dedica approfondimento per immagini alle donne nel giorno che potrebbe portare una di loro per la prima volta alla Casa Bianca. E gli italiani? Cosa avremmo fatto se fossimo stati chiamati alle urne? Risponde un sondaggio realizzato da IPSOS e pubblicato sulle pagine del sito di ISPI: oltre il 61 per cento dei nostri connazionali sostiene Hillary Clinton.
Glass ceiling watch: will America elect its first woman president? – The Guardian
Le elezioni Usa e gli italiani – ISPI
Ore 02.10 – Nuovi risultati: Clinton guida con 7 stati, Trump ne prende 3
Secondo la Cnn Hillary Clinton conquista Delaware, Illinois, Maryland, Massachusetts, New Jersey, Rhode Island e District of Columbia; Donald Trump è avanti nei tre stati del Sud di Oklahoma, Mississippi e Tennessee. È ancora testa a testa in Florida.
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Union Square, Elezioni USA 2016. Il nostro Luca Musso ci invia questi photo statement nelle ore in cui il paese va a votare.
Ore 01.30 – I primi, attesi, risultati
Come da previsioni, Indiana e Kentucky vanno a Trump. Clinton, invece, si aggiudica il Vermont, lo stato del suo ex rivale Bernie Sanders. Da segnalare, una sparatoria ad Azusa, a 40 miglia circa da Los Angeles. Secondo il Los Angeles Times, ci sarebbero una vittima e alcuni feriti (tre, secondo AP) mentre l’assalitore sarebbe ancora armato e a piede libero. Nell’attesa di dati attendibili su stati cruciali come Nord Carolina e, soprattutto, Florida, c’è ancora tempo per rivivere alcune campagne del passato in un video del Post e per pensare al futuro con l’editoriale di Jacobin Magazine su quel che c’è da fare affinché “nel 2036 la scelta nel giorno delle elezioni non sia così miserabile come lo è oggi”.
APPROFONDIMENTI
Election Day Blues – Jacobin Magazine
10 Post reporters look back on chronicling an unconventional campaign – The Washington Post
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Le prime certezze, riassunte dall’Associated Press.
With three states called, Republican Donald Trump grabs early lead in electoral votes. https://t.co/BJElMDAswP pic.twitter.com/5elHBqZhaZ
— AP Politics (@AP_Politics) 9 novembre 2016
Ore 00.30 – Si aspetta
I primi seggi, in Indiana e Kentucky, si sono chiusi, ma per avere dei dati significativi bisogna aspettare ancora. C’è tempo allora per un approfondimento storico del New York Times dedicato alle prime pagine che il quotidiano ha dedicato alle elezioni dal 1852 ad oggi e per una riflessione tratta dal blog del direttore Angelo Miotto sul rapporto di forza tra noi e questo grande avvenimento globale.
APPROFONDIMENTI
41 Elections – The New York Times
Favola, realtà e mito – Q Code Magazine
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Il tweet con cui Hillary Clinton ha spronato i suoi sostenitori a recarsi alle urne.
— Hillary Clinton (@HillaryClinton) 8 novembre 2016
La foto in apertura è un’immagine di Darron Birgenheier tratta da Flickr in CC.