Quando pensiamo al cambiamento climatico le prime immagini che ci vengono agli occhi sono quelle dei deserti che si espandono e dei ghiacci che si sciolgono. Pensiamo alle temperature che si alzano, al rischio che le coste vengano sommerse dall’innalzamento dei mari. Ma nessuno pensa che il cambiamento climatico possa portare con sé anche altre conseguenze. Al collegamento tra i cambiamenti climatici e i matrimoni precoci, ad esempio.
Una riflessione di Terre des Hommes
“Hidden connections” è un documentario prodotto da “Take Part” e dalla “Thomson Reuters Foundation” che indaga i legami tra questi due fenomeni – a prima vista scollegati tra loro – in Bangladesh. Un Paese dove il 52% delle ragazze si sposa prima dei 18 anni. Il film racconta le vicende di Brishti (13 anni) e Razia (14 anni), due ragazze che, assieme alle loro famiglie, hanno dovuto abbandonare i propri villaggi a causa delle alluvioni che hanno distrutto le loro case. E così si sono ritrovate a Dacca, la capitale del Bangladesh.
Brishti è arrivata a Dacca per sposarsi, proprio come succede a migliaia di ragazzine ogni anno. Mentre la famiglia di Razia non si rassegna a dare in sposa la propria figlia. Queste due storie offrono un inedito punto di vista sulle cause che portano a un aumento del numero di matrimoni infantili nel Paese.
A causa dei cambiamenti climatici, tra le 50mila e le 200mila famiglie bengalesi sono state costrette ad abbandonare i propri villaggi per spostarsi a Dacca, dove il costo della vita è molto più elevato.
I rifugiati climatici si trovano così in condizioni di estrema povertà: negli slums dove vivono, dell’istruzione delle ragazze è un lusso impossibile da sostenere.
In “Hidden Connections” Razia spiega che nel suo villaggio, Jamalpur, solitamente il matrimonio delle ragazze viene rimandato al momento in cui le ragazze hanno completato la loro istruzione. Ma a Dacca le scuole costano troppo e le famiglie non hanno soldi per mandare le figlie a scuola. La sola alternativa: il matrimonio e la maternità. Una situazione che per il padre di Razia è senza speranza. Un’insegnante che interviene nel documentario spiega che il padre di Razia è solo uno delle migliaia di genitori che individuano il matrimonio come unica soluzione al loro impoverimento causato dal cambiamento climatico.
Bisogna poi fare i conti con il problema della dote, che la famiglia della sposa deve pagare a quella dello sposo. Che in Bangladesh rappresentano una delle principali cause di impoverimento della popolazione più povera.
“Hidden Connections” evidenzia come il “prezzo della sposa” tenda ad aumentare con il passare della sua età. E così le famiglie più povere sono spinte a dare in sposa le proprie figlie sempre più giovani.
Infine c’è la questione dell’onore: per evitare scandali o relazioni sconvenienti con altri ragazzi le famiglie danno in sposa le proprie figlie sempre più giovani. Inoltre le città sono molto pericolose, il rischio di subire molestie e violenze in pubblico è molto elevato: per molte famiglie, il matrimonio rappresenta un modo per proteggere l’onore delle proprie figlie.
In conclusione, c’è un nesso tra l’aumento dei matrimoni precoci e il cambiamento climatico? Questo resta ancora da dimostrare, ma questo documentario mostra come questo abbia chiaramente contribuito a cambiare il destino di Razia e Brishti. Così come a quello di migliaia di bambine e ragazze che vivono nelle città del Bangladesh.
La foto di copertina è di proprietà di Terre des Hommes