di Alice Bellini
12 spunti di riflessione, consigli di approfondimento di vita pescati a sorte da un cappello. Per coloro che credono negli astri, non sarà di certo un caso che un determinato messaggio sia uscito per un determinato segno. Per chi invece le stelle le riconosce solo come lucine nel cielo, comunque una piccola riflessione non fa mai male, per alleggerire un po’ l’anima, ma senza volare via.
L’invito per quest’anno nuovo nuovo è forse tra i più semplici, ma anche tra i più paurosi da seguire davvero. “Rispondi ad ogni chiamata che emoziona la tua anima”, propone Rumi come filosofia di vita. E magari lo state già facendo e questo non è altro che uno dei tanti segnali di conferma. Ma se anche solo lontanamente doveste avere il dubbio che forse non è proprio quello che sta succedendo nelle vostre vite, allora forse è arrivato il momento di mettere in moto una serie di cambiamenti, o meglio, di risposte. Quello che auguro a tutti gli Ariete è di riuscire a vivere una vita che per loro sia meritevole di questo nome, e che più che mai sia pregna dei valori e delle ambizioni che la rendono degna di essere vissuta fino all’osso. Senza dare retta a convenzioni, imposizioni, “realismi” o al più comune terrore che qualcosa possa andare storto. Rispondete alle vostre chiamate, iniziate comunicazioni taglienti ed emozionanti e, più coraggiosamente di ogni altro atto, abbiate fiducia.
“Il cambiamento è l’unica certezza della nostra vita”, afferma Buddha. Cari Toro, per quanto faticoso possa suonare alle vostre orecchie così piene del dolce suono della stabilità, della quotidianità e della costanza, questo 2017 sarà probabilmente un anno dedicato ad imparare l’arte del cambiamento e ad accettare che, se proprio avete bisogno di una certezza alla vita, essa è proprio la continua evoluzione delle cose. Per quanto difficile, c’è però un lato positivo: questo continuo mutare consente di concentrarsi sul presente, se lo si accetta e si risponde al suo invito. Si può imparare a godere ora di ciò che si ha, onorarlo come la cosa più preziosa, farne grande esperienza prima che cambi e se ne vada. E lo stesso vale per ciò che verrà dopo, e dopo, e dopo ancora. Il cambiamento permette una delle grandi magie della vita: rendere eterni gli attimi. Vi auguro dunque di diventarne degli esperti maghi durante quest’anno.
Per qualche giorno su internet ha impazzato la fotografia di un furgoncino rosso disperso nella natura accompagnato dalla scritta: “VIAGGIA. Il denaro si recupera, il tempo no”. Mi sembra un ottimo consiglio per quest’anno a venire. Dopotutto, sono sempre stata profondamente convinta che i viaggi siano l’unica cosa per cui valga veramente la pena spendere i propri soldi e uno dei pochi veri modi di vivere la vita in modo autentico – ma questo ovviamente è solo un mio parere. Più oggettivamente parlando, se c’è un aspetto positivo in tutto questo “progresso” avvenuto con il passare dei secoli e dello sfruttamento è l’aver reso accessibile a tutti il mondo. L’aver reso l’uomo viaggiatore. L’aver messo l’incanto di posti sperduti alla portata e alla conoscenza di tutti. Il viaggio, poi, può essere di tanti tipi, coprire tante distanze, impiegare tante quantità di tempo. Ma l’incredibile crescita e la profonda ricchezza che ne deriva è probabilmente più inestimabile di qualsiasi ammontare di denaro. Buon viaggio, dunque, anche fosse solo attraverso questo 2017.
“Un grande uomo è sempre disposto ad essere piccolo”, afferma l’esploratore Ralph Waldo Emerson. La sua dedizione a riscoprire una dimensione più umana e “naturale” nel pieno del boom industriale e della comparsa delle grandi macchine è passato alla storia del ‘900 come uno dei più ispiratori. Anche l’uomo più grande e potente è minuscolo di fronte ad una realtà e ad una potenza come quella della natura. Essere disposti a prendere il proprio “piccolo” posto in un mondo che non ci appartiene ma di cui siamo “solo” parte è fondamentale per riuscire a vivere la vita in maniera autentica ed equilibrata. Dunque, questa la massima secondo cui vivere questo 2017. Essere disposti ad essere piccoli, che non significa assoggettarsi o sminuirsi, ma semplicemente ricoprire il proprio fondamentale ruolo all’interno di una realtà basata sulla coesistenza e non sulla supremazia. Il primo passo giace nello sviluppo di una profonda e radicata consapevolezza e nel suo continuo esercizio.
A quanto pare, per questo 2017 il consiglio stellare riservato ai Leoni è particolarmente intimo e va a toccare gli aspetti più personali della vita di ciascuno di noi. “Non è attraverso l’odio per noi stessi che potremo cambiarci e arrivare ad amarci”. Queste parole fanno parte degli autori anonimi, ma ciò non toglie alla loro veridicità. Sono sempre più convinta che per attuare un cambiamento costruttivo all’esterno bisogna prima passare per un cambiamento ancor più costruttivo interno. Ma non vi è cambiamento costruttivo che nasca dal disprezzo, specialmente quando si parla di se stessi. Sono tante le cose che proviamo a cambiare di noi perché non ci piacciono, perché le consideriamo brutte e cattive e perché, in ultimo, ci odiamo a causa loro. Ma cambiare per odio non porta che a frustrazione, repressione e ad una profonda sensazione di essere fatti male. Rabbia, paura, e ancora un po’ più di odio.
Generalmente, i nostri pregi e difetti sono solo due lati della stessa medaglia. Un cambiamento costruttivo avverrà solo quando smetteremo di dichiarare guerra ai nostri difetti e ci impegneremo a coltivare i nostri pregi, per quanto estremamente difficile possa essere. Di certo, non è odiandoci e disprezzandoci che impareremo ad amarci.
“La via migliore è sempre quella attraverso”, afferma Robert Frost. Non che sia il consiglio più facile e rilassante del mondo per questo 2017: il coraggio richiesto per affrontare un ostacolo invece che aggirarlo è sempre tra i più difficili da trovare e, sopratutto, mantenere. Ma il miglior modo di risolvere un problema è, appunto, risolverlo. Se lo si aggira, il problema resta lì e sarà solo questione di tempo prima che ci sorprenda alle spalle. Vero è anche che, per quanto faticoso, il sollievo e il miglioramento che derivano dall’affrontare un ostacolo non sono paragonabili a qualsiasi altra alternativa, per quanto “valida” possa essere. Che possiate trovare e mantenere il coraggio di attraversare questo 2017 e tutto ciò che porterà con sé: sono certa che le mete a cui arriverete saranno tra le più appaganti e risolutorie.
“Ogni avventura richiede un primo passo”, ci ricorda con il suo fare leggero lo Stregatto di Alice nel Paese delle Meraviglie. Quale sarà quindi il primo passo del 2017? Forse l’avete già compiuto qualche mese fa, forse vi state ancora chiedendo quale sia la direzione giusta in cui muoverlo. Indipendentemente da tutto, pensare in piccolo è forse la cosa più utile. Suona male, vero? Eppure, il presente è infinitesimale rispetto al parametro del tempo nel suo insieme. Ed è nel presente che echeggia l’infinito, è nel presente che ogni passo rivoluziona il futuro e dà un senso al passato. Ogni passo è un primo passo. Ogni passo, il primo di una grande avventura. Affannarsi pensando costantemente al grande piano o alla meta ultima non porta a nulla. Ad un certo punto bisognerà necessariamente zittire tutto, lasciar andare ogni ambizione, distogliere lo sguardo dall’orizzonte e portalo sui pochi centimetri di terra su cui ci troviamo. E compiere il primo, grande gesto.
Mi è sempre piaciuto come il Dalai Lama sia un’unica entità formata da tante persone diverse, ma nessuna che apporti il suo nome a questo titolo. Così, questa figura continua nel tempo a parlare ai popoli della Terra, mettendo da parte l’ego e cercando di concentrarsi sul valore della crescita e dell’insegnamento. “Non cercare di usare quello che hai imparo dal Buddismo per essere un Buddista. Usalo per essere un miglior qualsiasi-cosa-tu-sia”, afferma questo capo spirituale. Analogamente, focalizzarsi sull’essenza invece che sull’aggettivo e sulla categoria sembra essere lo scopo di questo 2017 per tutti gli Scorpioni, indipendentemente dai loro vari gruppi di appartenenza. Concentrarsi sul miglioramento e sulla crescita, invece che sulla categorizzazione e la divisione. Potrebbe essere un primo grande passo verso una vita più pacifica, prima di tutto con se stessi.
“La cosa più complessa al mondo è semplificare la propria vita. È così semplice complicarsela”. Così Yvon Chouinard gioca con parole e paradossi, facendo un centro perfetto. Obiettivo 2017: semplificare…semplice no? L’eterno “più” che accompagna le nostre vite ci ha insegnato a non fermarci mai, a non apprezzare mai, a non ringraziare mai, a non semplificare mai. Come si fa? Immagino sia una questione di priorità. Capire cosa importa veramente, concentrarsi su quelle poche due o tre cose e lasciar perdere tutto il resto. Solo così potremo essere sicuri di andare realmente a fondo, dare un senso, apprezzare e vivere in maniera semplice, vale a dire completa.
“Il pescatore sa che il mare è pericoloso e la tempesta terribile, ma queste non sono motivazioni sufficienti per restare a riva”: buon caro vecchio Vincent Van Gogh. Dunque andiamo per domande, così che poi questo 2017 possa essere ricco di risposte. Di che mare stiamo parlando? E quali le tempeste che potrebbero spaventare così tanto? Ma siamo sicuri, cari Capricorno, che valga davvero la pena restare a riva e non provarci nemmeno per paura che una mareggiata distrugga la vostra barca? Magari sì, perché ciò che avreste da perdere a riva è fin troppo più prezioso di ciò che il mare aperto può darvi, ma allora è probabilmente il caso di rivedere la vostra natura di pescatori e cominciare a domandarsi se la vostra vocazione non sia da un’altra parte. Ma se così non fosse, allora cosa state aspettando a spiegare le vele?
Un proverbio Zen è il faro che guiderà gli Acquario per questo 2017. “Il sapere è imparare qualcosa ogni giorno. La saggezza è lasciar andare qualcosa ogni giorno”. Imparare e lasciare andare, forse uno degli esercizi più complessi per noi umani. Ormai così ossessionati dal fagocitare e possedere, non ci soffermiamo più sul valore di un insegnamento o sull’illusione di tale appartenenza. Come al solito, un consiglio visionario per questo segno che, più degli altri, sembra capace di penetrare il mondo della crescita, dell’evoluzione e del miglioramento. Che sia un 2017 ricco d’insegnamenti, dunque, primo tra tutti quello di imparare a lasciar andare e diventare parte della propria vita.
Chiamiamo case luoghi costruiti dall’uomo, enti artificiali, fabbricati distaccati da quello che è la realtà ultima di questo mondo: il mondo stesso, che lo si chiami natura, spazio aperto, o più semplicemente “fuori”. Ma la natura è casa. Per quanto possiamo sforzarci di chiudere la porta e far finta che questo fuori sia altro da noi e da ciò che possediamo e che ci fa sentire al sicuro, quel fuori è ciò che ci contiene tutti. Basta allargare lo zoom e tutto appare lampante. L’invito ai Pesci per questo 2017 è di provare a vivere secondo un’ottica più allargata, capire di “essere parte”, imparare che il centro non siamo noi. Sentirsi a casa ovunque, perché ovunque è casa, ovunque è dove la nostra vita avviene e ovunque è da proteggere e curare. Siamo tutti fuori. Il dentro è solo una parte.