Frammenti di Kurdistan
di Linda Dorigo
Si usano un paio di volte l’anno, per le occasioni speciali. Rappresentano la tradizione, l’identità tramandata dagli avi. Sono la storia del popolo. Sheida ne ha scelto le stoffe: rossa per la figlia, verde per lei, e un grigio che vorrebbe essere giallo per il marito.
Stasera andranno al matrimonio con indosso i colori della bandiera curda.
“Mi sento me stessa con questi vestiti – dice Sheida – Per gli altri non spendo molti soldi né molta cura”. Anche la figlia è d’accordo: “Vestita così mi sento più responsabile delle mie azioni e delle mie parole”. La tradizione pesa e queste donne sono orgogliose di celebrarla.
(Solo un breve accenno riguardo alla partecipazione al matrimonio: abbiamo dovuto mettere i tappi. La musica era così alta che si era costretti a leggere i labiali. Un amico di famiglia si è indispettito ed è andato lasciando a piedi moglie e figlia).