La musica della settimana dal 23 al 28 Aprile
A cura di Gabriella Ballarini
La paura e il disincanto: prospettive sul front national dal salone del libro antifascista di Carlo Comanducci
Noir desire è un gruppo che nella sua storia ha alcune ombre, ma nella sua musica ha sempre illuminato le parole pur con le sonorità profonde che lo contraddistingue. Viaggiare dentro ai libri, è sempre esperienza straniante; che anche la musica lo sia: un realismo straniante.
Un autre jour en France
Des prières pour l’audience
Et quelques fascisants autour de 15 %
La distruzione di Babele di Silvia Moresi
Come ogni capitolo della narrazione di Silvia Moresi, anche questo è stato intenso e poetico e volevo che si respirasse la conquista, il timore, il pianto. Ho scelto una canzone dei Mumford & Sons, un gruppo inglese e vorrei intrecciare le parole riportate da Silvia con quelle del testo della canzone.
Like the city that nurtured my greed and my pride,
I stretched my arms into the sky
I cry Babel! Babel! Look at me now
Then the walls of my town, they come crumbling down
Sì, questo è davvero il tempo della morte, mia cara, un tempo in cui non c’è spazio per le risate e la tranquillità, per il sonno e per l’amore: questo è un tempo in cui si sentono soltanto esplosioni di bombe e notizie di morte. ‘Abd al-Qadir
È il 25 Aprile tratto da Festival dei diritti umani di Milano
Per questo 25 Aprile il contributo di Antonio Gramsci “Odio gli indifferenti” letto da Elio Germano.
Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti.
Arte³. Nonostante tutto di Angelo Miotto
Nemmeno io lo conoscevo Moses e quindi colgo lo stupore del direttore Angelo Miotto per sottolinearne la bellezza e l’orginalità e riporto qui l’inizio del viaggio del direttore dentro alle pieghe dell’isola: “Quando il trenino a due vagoni parte dalla stazione Fs di Elmas-aeroporto mi sembra di essere tornato indietro di almeno vent’anni. I finestrini sul vagone sono impolverati, fuori c’è il sole, il cielo è azzurro e la campagna che si stende fiorita di giallo è uno spettacolo. Dal finestrino del bagno, la porta che sbatte per il vento e senza un fermo, entra l’odore del gasolio, specie in frenata quando arrivo nelle stazioni che mi separano da Oristano.”
#mogherinirisponda Q Code Mag rilancia la campagna di #MéxicoNosUrge
Al grido di #To2unidos in Messico, dopo le elezioni nordamericane che hanno visto la vittoria di Trump, si ascoltava questa canzone per contrastare qualcosa che dall’esterno avrebbe intaccato l’interno. Oggi siamo qui a ricordare che la democrazia, è la democrazia e vale per tutti. Nessun muro, nessun bavaglio.
Sigues caminando
sobre viejos territorios
invocando fuerzas
que jamas entenderas
March for science di Bruno Giorgini
La voce strozzata del cantante dei Sistem of a down che ci racconta un altro lato della scienza. E quindi approfittiamo della riflessione di Bruno Giorgini per ascoltare un brano tratto dall’album Toxicity uscito nel 2001.
Making two possibilities a reality,
Predicting the future of things we all know,
Fighting off the diseased programming
Of centuries, centuries, centuries, centuries
La matita di Enrico Natoli
Accettare questo strano appuntamento è stata una pazzia.